"Prendere parte è necessario. Non può esserci equidistanza e neutralità, perché in campo in questa guerra si fronteggiano l'aggressore Putin e gli aggrediti, il popolo ucraino. E la pace si difende anche inviando armi agli ucraini". Sergio Cofferati, l'ex segretario della Cgil che di piazze se ne intende (a difesa dello statuto dei lavoratori chiamò milioni di manifestanti al Circo Massimo), ex sindaco di Bologna, ex eurodeputato del Pd, non ha dubbi.