Cinema e televisione anticipano le tendenze che si muovono sottotraccia, poi consacrano temi già affermati nell’opinione pubblica. L’ambiente e il legame tra uomo e natura compaiono già in un film del 1922, Nanook from the north di Robert J. Flaherty, che racconta le vicissitudini di una famiglia di inuit canadesi. E con il tempo sono diventate tematiche sempre più presenti, ampiamente raccontate sul piccolo e grande schermo. Da Into the Wild ad Erin Brockovich, forte come la verità.
Sono tanti i docufilm dedicati all’ambiente o alla malagestione del territorio. Biutiful cauntri è un documentario di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero. Uno degli schiaffoni alla coscienza che hanno mostrato al grande pubblico la situazione della Terra dei Fuochi, avvelenata dalle ecomafie e ora avviata ad un percorso di bonifica e risanamento.
A Casale Monferrato è ambientato Un posto sicuro, film che racconta il dramma dell’eternit che ha segnato una intera comunità e il suo territorio. Che oggi è diventato un Comune simbolo della battaglia contro l’amianto. Cowspiracy the sustainability secret tenta di fare luce sull’impatto dell’industria animale sull’ecosistema e Plastic Ocean indaga gli effetti dell’invasione della plastica sugli oceani, con una parte dedicata al progetto di ricerca Plastic Busters dell’Università di Siena.
In tema di impegno per l’ambiente non si può non pensare a Leonardo Di Caprio, che ne ha fatto una ragione professionale e di vita: è il regista e protagonista del documentario Before The Flood, in cui discute di cambiamento climatico con i grandi della terra. Infine, I am Greta racconta la vita della giovane attivista Greta Thunberg, che ha avuto la forza di portare l’attenzione del mondo su clima e ambiente.
I cartoon non sono da meno. Da Wall-E, il robottino che compatta le montagne di rifiuti in un mondo postatomico, a La Marcia dei Pinguini, che indirettamente accresce la consapevolezza su climate change e scioglimento dei ghiacciai.
Rafforzare la consapevolezza sulla priorità della tutela ambientale è l’obiettivo di Screen in Green, un bando del Ministero della Transizione Ecologica rivolto a giovani tra i 18 e i 30 anni per promuovere i temi ambientali all’interno della scrittura per la televisione e il cinema. Cortometraggi, soggetti per serie tv o lungometraggi sono le tre categorie su cui gli aspiranti sceneggiatori possono cimentarsi, per realizzare produzioni televisive e cinematografiche a forte connotazione ambientale.
Sulla stessa linea, la città metropolitana di Torino ha promosso una web serie sull’ambiente, che racconta i parchi, le aree protette, gli interventi di riqualificazione e compensazione ambientale realizzati nel territorio. Il progetto si chiama Connettere l'ambiente.
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