Categories: Prima pagina

Mike Pence attacca Trump: “Non c’è spazio per chi difende Putin nel partito”

“Non c’è spazio in questo partito per gli apologeti di Putin”, ha detto l’ex vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, durante il suo discorso ai principali donatori del partito repubblicano. Una frase simbolo della forte rottura con l’ex presidente Donald Trump, ma anche un chiaro messaggio ai membri del suo partito che non hanno condannato con forza l’invasione russa dell’Ucraina.

Guerra Ucraina-Russia: la diretta no stop

Iscriviti alla newsletter quotidiana gratuita sul conflitto | Il podcast: La Giornata

DOSSIER: IL CONFLITTO | SENTIERI DI GUERRA | Timeline: gli eventi

“A coloro che sostengono che l'espansione della Nato sia in qualche modo responsabile dell'invasione russa dell'Ucraina: chiedetevi, dove sarebbero oggi i nostri amici nell’Europa orientale se non fossero nella Nato?”, ha detto Pence. Durante il suo discorso non ha mai fatto apertamente il nome di Trump, che negli ultimi giorni è stato criticato per avere definito il presidente russo “intelligente” e “i nostri leader stupidi”.

To those who argue that NATO expansion is somehow responsible for the Russian invasion of Ukraine…Ask yourself, where would our friends in Eastern Europe be today if they were not in NATO? Where would Russian tanks be today if NATO had not expanded the borders of freedom? pic.twitter.com/3agnZ9kMCB

— Mike Pence (@Mike_Pence) March 5, 2022

“Per me sarebbe stato facile mettere fine a quello che sta accadendo, a questa farsa”, aveva detto Trump nel suo intervento alla conferenza dei conservatori Usa la scorsa settimana. L’ex presidente statunitense aveva poi parlato delle sue “affinità” con Putin e ha definito l’invasione “spietata”, decisa da Mosca dopo aver visto il ritiro americano dall’Afghanistan.

“Tutto questo non sarebbe mai successo se fossi stato in carica”, aveva detto Trump, incolpando l’attuale presidente per le azioni di Putin. Un punto di vista condiviso anche da Pence, e da altri membri del partito repubblicano, secondo cui l’amministrazione Biden ha sperperato il deterrente che avevano messo in atto per impedire alla Russia di ridisegnare i confini internazionali con la forza. “La debolezza suscita il male, e l’entità di male che sta dilagando in Ucraina la dice lunga su questo presidente”, si legge in alcuni estratti del discorso riportati da Politico.

"Trump ha frodato gli Stati Uniti": la commissione di indagine sull'assalto al Campidoglio accusa l'ex presidente

dal nostro corrispondente

Paolo Mastrolilli

03 Marzo 2022

"I repubblicani sanno che il mondo libero deve fare tutto il possibile – a parte l'invio delle nostre truppe – per porre fine all'invasione russa dell'Ucraina e dare al coraggioso popolo ucraino la possibilità di difendere la propria libertà. Putin capisce solo la forza", ha scritto Pence su Twitter. Sul social network statunitense chiede all'amministrazione Biden di aumentare le spese militari,armare l'Ucraina e sanzionare tutte le istituzioni finanziarie in Russia.

Ma il discorso di Pence non è stato solo un rimprovero per chi, come Trump, non si è allontanato dalle azioni di Putin in Ucraina, ma anche l’occasione per definire le priorità del partito. “Non possiamo vincere combattendo le battaglie di ieri, o ripensando al passato”, ha detto l’ex vicepresidente, riferendosi alle bugie di Trump sulle elezioni del 2020. Il mese scorso aveva risposto alle false affermazioni dell’ex presidente secondo cui Pence, in qualità di vicepresidente, avrebbe potuto ribaltare i risultati delle ultime elezioni. “Io non avevo alcun diritto di rovesciare l’esito. La presidenza appartiene al popolo americano, e soltanto al popolo americano. E francamente non c’è un’idea meno americana di pensare che una sola persona possa scegliere il presidente”, aveva detto parlando alla Federalist Society, una organizzazione giuridica conservatrice.