Nelle ultime 24 ore diminuiscono casi, decessi e ricoveri in terapia intensiva. E mentre slitta, probabilmente, a fine febbraio la vaccinazione contro il Covid-19 per gli under 55 con Astrazeneca, oggi è il giorno della carica degli over Ottanta. Ovvero quelli che, una settimana fa si sono registrati on line per il vaccino: 214 mila persone, codice fiscale in tasca e voglia di ricominciare a vivere.
Le prenotazioni
Il 13 per cento ha preso l'appuntamento telefonicamente, l'87 per cento tramite il web, in molti casi, col supporto di figli e nipoti più pratici a smanettare sul pc, considerando anche le difficoltà del primo giorno con lunghe attese e il sito in tilt. A loro andrà la prima somministrazione di Pfizer o di Moderna a cui seguirà, a distanza di tre o quattro settimane, il secondo richiamo. "Nella prima giornata – fa sapere l'Unità di crisi della Regione – sono prenotati 3.601 over 80, di cui 2.083 a Roma.
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Ogni anziano ha ricevuto un sms con il memo della prenotazione e ha già la data dell'appuntamento per la seconda dose che avverrà dopo 21 giorni per il Pfizer e dopo 28 per il Moderna. L'obiettivo, stante le quantità di vaccino ad oggi disponibili e garantendo sempre la seconda dose, è di concludere gli over 80 entro i primi di maggio. Qualora ci dovesse essere un aumento delle dosi a disposizione verranno anticipati gli appuntamenti e aumentato il numero dei luoghi per la somministrazione".
Quanti e quali vaccini
Quanto a numeri, questa settimana ci saranno a disposizione 49 mila dosi di Pfizer, 12 mila di Moderna e le prime 24 mila di Astrazeneca. Entra così nel vivo la campagna di vaccinazione per gli anziani: con il Lazio che diventa la prima regione d'Italia per numero di somministrazioni messe in campo per chi ha già spento almeno 80 candeline. Finora ad aver ricevuto il vaccino sono stati 20 mila anziani, molti dei quali ospiti di Rsa. Per sottoporsi alla dose, 50 le sedi in tutta la regione. Ventidue solo a Roma dove, dal 15 di febbraio si aggiungeranno anche strutture grandi ma inusuali per questo genere di cose: l'auditorium Parco della Musica al Flaminio e la Nuvola di Fuksas all'Eur che andranno ad aggiungersi ad ospedali come lo Spallanzani, Gemelli, Cristo Re, Policlinico Tor Vergata, San Pietro, San Giovanni Addolorata, Cto, l'Ifo, Pertini.
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Slitteranno invece, sicuramente dopo il 22 febbraio, le vaccinazioni con Astrazeneca destinate a chi ha meno di 56 anni. Questo per vari motivi, a cominciare dalla scarsità per ora di dosi che però aumenteranno a breve: alle 24 mila già arrivate se ne aggiungeranno 27 mila la prossima settimana e 60 mila nella successiva. Su questo vaccino inoltre è ancora da decidere se si procederà per la somministrazione seguendo la data di nascita – come vorrebbe la Regione – o in base alla professione: insegnanti, forze dell'ordine.
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I numeri del contagio
Intanto il Bollettino delle ultime 24 ore parla di un calo, nella nostra regione, di contagi: 920 casi positivi ( – 94 rispetto al giorno recedente). I decessi sono stati invece 20 (-18). Dati che risentono comunque di 1665 tamponi in meno, come accade sempre nel week end. "Nel Lazio su oltre 9 mila tamponi e oltre 13 mila antigenici per un totale di oltre 22 mila test – spiega l'assessore Alessio D'Amato – si registrano oltre ai 920 casi positivi anche 3.985 guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 4%. Casi a Roma, sotto i 400".
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