LONDRA – Meghan Markle candidata al Senato degli Stati Uniti? Comunque pronta a scendere in campo nella politica Usa? O come minimo intenzionata a seguire l’esempio di Michelle Obama, come uno dei leader ufficiosi delle donne afroamericane? Sono le illazioni scatenate dalla notizia che la duchessa del Sussex, il titolo acquisito sposando il principe Harry, ha avuto insieme al marito un colloquio “segreto” con il governatore democratico della California, Gavin Newsom, due settimane prima delle presidenziali in cui Joe Biden ha sconfitto Donald Trump.
Pubblicata per primo dal Sun di Londra e poi rimbalzata su diversi giornali in Gran Bretagna e in America, la rivelazione ha provocato soltanto un “no comment” dall’interessata e da Harry. Quanto a Gavin Newsom, uno dei democratici più in vista, lui stesso chiacchierato per una possibile futura candidatura alla Casa Bianca, si è rifiutato di dire di che cosa hanno parlato.
La conversazione virtuale, una videoconferenza avvenuta il 19 ottobre scorso, era descritta nell’agenda del governatore soltanto come “incontro introduttivo” con Harry e Meghan. È durato circa un’ora, dalle 3 alle 4 del pomeriggio. Il leader californiano era nella residenza ufficiale a Sacramento, la capitale del suo Stato. La coppia era nella villa di Hollywood in cui si è trasferita con il figlio Archie da quando un anno fa hanno abbandonato il proprio ruolo nella famiglia reale, trasferendosi negli Usa.
Qualcuno ha pensato che Meghan volesse candidarsi al posto al Senato lasciato libero da Kamala Harris, diventata vicepresidente degli Stati Uniti il 18 gennaio: spetta al governatore nominare un sostituto ed era verosimile che avrebbe scelto un’altra donna e rappresentante della comunità nera. Almeno due deputate afroamericane erano infatti nella lista dei possibili candidati per la successione a Kamala, le congresswomen Barbara Lee e Karen Bass, ma poi Gavin Newsomha scelto invece un uomo, il segretario di Stato della California Alex Padilla, diventato così il primo senatore di origine ispanica nel Campidoglio di Washington.
Allora il gossip sul colloquio a tre del 19 ottobre si è spostato su altre direzioni: una discesa in campo di Meghan a livello nazionale o statale per mirare ad altre cariche; oppure semplicemente una mossa per rafforzare le proprie credenziali politiche, in vista di interventi nell’arena pubblica sullo stile di quanto ha fatto l’ex-first lady Michelle Obama dopo i due mandati presidenziali del marito. Naturalmente può anche darsi che nell’incontro virtuale non ci fosse nulla di misterioso: sarebbe normale che il governatore volesse fare conoscenza con due nuovi residenti della California tanto illustri.
Finora Harry e Meghan hanno rivolto la loro nuova vita al business, firmando contratti da 130 milioni di dollari con Netflix e Spotify per produrre e condurre documentari o show. Secondo fonti della famiglia reale, gli accordi presi con la regina quando hanno lasciato Londra proibirebbero loro ogni attività politica: un’intervista prima delle presidenziali Usa in cui sembravano criticare Trump, pur senza nominarlo, avrebbe irritato la sovrana.
Ma altri specialisti della royal family sottolineano che le intese raggiunte con Buckingham Palace mirano soltanto a evitare ruoli “imbarazzanti” per la monarchia britannica, senza mettere esplicitamente al bando un impegno politico. Quali che siano i patti, in teoria nulla impedisce ad Harry e Meghan di cambiare idea e violarli, seppure al prezzo di fare arrabbiare i Windsor: con i quali del resto hanno poco a che fare, sebbene dicano di volere portare il pronipote a conoscere la bisnonna, quando sarà passata la pandemia, e i rapporti fra Harry e il fratello maggiore William sarebbero migliorati, pare grazie alla mediazione della moglie di quest’ultimo, Kate Middleton.
Tanto rumore per nulla, insomma, o l’incontro con il governatore è il preludio di nuove imprese per una delle donne più famose d’America e per il suo consorte? Qualcosa bolle in pentola o siamo solo davanti alle solite chiacchiere sulla famiglia reale, distrazione dai ben più gravi problemi del mondo? La risposta, come nel serial The Crown, alla prossima puntata.
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