Serttimana decisiva per il nuovo esecutivo. Fra oggi e domani il presidente incaricato Mario Draghi darà il via all'ultimo giro di consultazioni e poi dovrà riferire al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e sciogliere la riserva. Dopo aver incassato nel primo turno dei colloqui il favore della Lega e di Forza Italia, oltre che degli attuali partiti della maggioranza e dei centristi, ora l'ex presidente della Bce con i partiti affronterà il nodo del programma di governo. Dalle 15 di oggi inconterà prima il gruppo Misto, poi Azione e Più Europa, quindi Noi con l'Italia-Cambiamo e infine i centristi e le Autonomie. Saranno delle consultaizoni lampo che proseguiranno nella giornata domani, dopodichè Draghi dovrà trovare la sintesi entro venerdì.
Governo Draghi, ecco cosa succede oggi. Al via il secondo giro di consultazioni
Il presidente incaricato dovrà decidere se dare vita a un esecutivo tecnico, misto o a una maggioranza allargata. Decisione che potrebbe prendere dopo aver incassato il sostegno della Lega. Nel centrodestra, infatti, l'unico partito ad essere ancora apertamente schierato contro il governo Draghi è Fratelli d'Italia, con Giorgia Meloni che continua a invocare il voto. "Altri mettono veti e fanno capricci, noi abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo", ha detto Matteo Salvini in una conferenza stampa a Milano. "Noi – prosegue – abbiamo raccolto l'appello del presidente della Repubblica senza mettere veti in casa d'altri". Domani il leader del Carroccio inconterà Draghi e, fa sapere Salvini, si parlerà soprattutto di due temi fondamentali per il programma del nuovo esecutivo: salute e lavoro. "Domani – spiega il ledaer della Lega- la priorità che porteremo al tavolo del professor Draghi, mentre altri si occupano di ministeri e di poltrone, sarà soprattutto la salute. C'è un modello lombardo, che è il più avanzato dal punto di vista della messa in sicurezza della popolazione e delle vaccinazioni. Proporremo il modello Bertolaso".
Impresa, lavoro, sanità. Il programma di Draghi per la "coesione sociale"
di
Claudio Tito
Intanto, sul fronte 5 Stelle ieri si è tenuta una lunga assemblea nella notte. A sopresa ha partecipato anche l'ex premier Giuseppe Conte che, come il capo politico reggente Vito Crimi e gli ex ministri Di Maio e Patuanelli, ha sototlineato la necessità, per il Movimento, di far parte della maggioranza dell'esecutivo Draghi. "Siamo stati decisivi nel Conte I e nel Conte 2, lo saremo ancora", scrive oggi Luigi Di Maio su Facebook.
il racconto
M5S, notte di assemblea. Lacrime e applausi per Conte. Voto su Rousseau ancora in ballo, ultima parola a Crimi
di
Laura Mari
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Matteo Pucciarelli
La giornata in diretta.
Ore 11.53 Di Maio: "M5S decisivo con Conte 1 e 2, lo saremo ancora"
"Siamo stati decisivi nel Conte I con provvedimenti simbolo come il Reddito di Cittadinanza e la legge anticorruzione. Siamo stati fondamentali nel Conte II con riforme che faranno la storia, come il taglio dei parlamentari. E continueremo ad essere determinanti. Il Movimento in questi anni ha sempre mostrato serietà e responsabilità". Lo scrive Luigi Di Maio su Facebook, aggiungendo che "sentiamo il peso del 33% di voti ricevuti nel 2018, degli 11 milioni di italiani che ci hanno dato fiducia e che rappresentiamo in Parlamento".
Ore 11.49. Salvini: "Proporremo a Draghi modello Bertolaso"
"Domani la priorità che porteremo al tavolo del professor Draghi, mentre altri si occupano di ministeri e di poltrone, sarà soprattutto la salute. C'è un modello lombardo che è il più avanzato dal punto di vista della messa in sicurezza della popolazione e delle vaccinazioni. Proporremo a Draghi il modello Bertolaso". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa a Milano.
Ore 11.37. Rosato: Posizione Lega di grande importanza"
"Matteo Salvini sta rispondendo con intelligenza. Non ci vedo niente di strano, anzi credo che sia necessario che vengano rimossi paletti e veti e si faccia fare a Draghi il suo lavoro". Lo ha detto il coordinatore di Iv e vicepresidente della Camera, Ettore Rosato a L'Aria che Tira su La7. "Le posizioni che sta assumendo la Lega -proseguev- sono di grandissima importanza. E lo stesso quello che sta facendo il M5s. Stiamo rendendo i sovranisti marginali nello schieramento politico".
Ore 10.53. Di Battista: "Su Draghi non cambio idea"
"Sia chiaro, non ho dubbi che il orofessor Draghi sia una persona onesta, preparatissima ed autorevole. Questo non significa che lo si debba appoggiare per forza. Io contrasto Draghi non sul piano personale ma su quello politico. E, ripeto, non cambio idea. Oltretutto l'assembramento parlamentare che si sta delineando è l'antitesi della Politica". Così Alessandro Di Battista in un post dove aggiunge: "Ripeto. Si può rispettare un uomo anche facendo opposizione. Io la mia scelta l'ho presa, e vado fino in fondo".
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