Ha trovato la forza e il coraggio di denunciare, e ora il marito che da anni la aggrediva è stato condotto in carcere dai carabinieri dopo un'indagine coordinata dalla Procura di Parma.
L'uomo, un 31enne cittadino marocchino, è indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia.
L’indagine è partita dalla denuncia della moglie, anche lei di origini marocchine, formalizzata lo scorso mese di gennaio negli uffici della stazione carabinieri di Noceto, dopo che la donna aveva richiesto l’intervento dei militari a casa.
Giunti nell'abitazione della coppia, i militari avevano accertato evidenti tracce di colluttazione, porte sfondate e vetri rotti e avevano appurato che l’uomo, a seguito dell’ennesima lite per futili motivi, aveva colpito la moglie, alla presenza del figlio minore, con una testata al volto e calci all’addome, nonostante fosse in stato di gravidanza.
I successivi approfondimenti investigativi hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza in merito ai maltrattamenti subiti dalla coniuge.
Almeno dal 2015, infatti, la donna era costretta a continue vessazioni da parte del marito, la cui aggressività era acuita dal consumo di cocaina e alcool.
A questo proposito, in una occasione, sorpreso dalla moglie a sniffare stupefacente, aveva reagito colpendola violentemente al volto con schiaffi e pugni. In un'altra occasione sarebbe arrivato a minacciarla e ferirla a una gamba con un coltello.
Alla luce degli elementi acquisiti a carico dell’indagato, il Gip ne ha disposto la misura cautelare in carcere a Parma.
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