Categories: Prima pagina

La guerra ai jihadisti si fa in motocicletta

I droni? No, l’arma decisiva nella lotta al terrorismo islamista stanno diventando le motociclette. L’unico mezzo che dal deserto del Sahel alle rocce afgane permette di inseguire i miliziani. Le forze speciali estoni in Mali infatti hanno cominciato a impiegare motociclette elitrasportate nelle loro missioni. I soldati, membri della Task Force Takuba, usano Ktm customizzate a trazione integrale, simili a quelle impiegate dai Ranger Usa e da quelli irlandesi, nonché dai loro colleghi lituani. Anche i francesi impegnati in Africa centrale ne usano, seppur di marca diversa. Gli estoni sono solo gli ultimi a sfruttarle in scenari definiti “non permissivi” o “semi-permissivi”, cioè ad alto tasso di rischio.

Le moto stanno rapidamente diventando complementari ai Quad (Atv) per la caccia ai jihadisti in quanto, seppure abbiano una limitata capacità di carico, presentano una serie di vantaggi. Possono affrontare qualsiasi tipo di percorso in agilità e, nel caso di scontro a fuoco, diventare un riparo improvvisato ma utile. Inoltre, permettono di avvicinarsi velocemente a un bersaglio e si trasportano facilmente su aerei ed elicotteri, grazie al loro ridotto ingombro. Infine, ma non meno importante, mettono gli operatori allo stesso livello del nemico: cioè garantiscono loro la capacità di inseguire i guerriglieri con efficacia, soprattutto in aree difficilmente raggiungibili con altri mezzi.

I miliziani in tutto il mondo, infatti le usano da sempre per vari scopi, dalla guerriglia urbana agli attacchi mordi-e-fuggi, alle fughe. Ne è un tipico esempio la leggenda secondo cui il Mullah Omar nel 2002, individuato dalle forze speciali Usa, riuscì a sottrarsi alla cattura grazie alle due ruote. Più recentemente, i francesi di Barkhane hanno ucciso una cinquantina di jihadisti di Ansarul Islam, tutti a bordo di moto, in un raid al confine tra il Mali il Burkina Faso. Il primo a capire il valore tattico di questo mezzo fu il generale americano John “Black Jack” Pershing, che nel 1916 usò sistematicamente Harley-Davidson con mitragliatrici montate sul sidecar per scovare Pancho Villa al confine con il Messico. La Harley e la Indian ne produssero oltre 60.000 per le forze armate statunitensi. Poi, nella Seconda Guerra Mondiale ci fu un boom e una delle protagoniste fu la britannica James ML125. Anche qui c’è una leggenda secondo cui un esemplare di questa moto fu regalato a Winston Churchill e sembra che lui l’abbia guidata frequentemente fino a poco prima della sua morte.

In tempi moderni, però, l’apripista è stata l’Italia che nel 1997 introdusse la Cagiva 350 T4 “M” nei reparti esploranti delle forze corazzate: agili enduro che aprivano la strada ai massicci carri armati. Successivamente anche la Francia acquistò lo stesso modello, ma in versione 500 (con cilindrata 450 invece che 350). Da quel momento c’è stata un’escalation costante in molti paesi sia NATO sia esterni, fino ad arrivare all’ipotesi, allo studio dello US Army, di costituire una vera unità ad hoc.

Le forze speciali, invece, hanno cominciato a usarle dalla prima Guerra del Golfo. In principio con modelli come le Armstrong MT350 e 500, poi con le Honda XR/WR (250 e 400) e con le Kawasaki KLR 650 modificate (Hayes-DT M1030-M1). Infine, si è arrivati a modelli creati appositamente per uso militare come la Christini AWD Military e la Silent Hawk “moto stealth”: venne concepita nel 2014 dai laboratori Darpa che studiano i progetti ad alta tecnologia. La caratteristica comune è la trazione integrale, nonché la completa modularità.

Alcuni produttori, peraltro, ne hanno sviluppate alcune a carburante multiplo, dalla benzina al diesel, passando per il kerosene. Ciò in quanto ci si potrebbe trovare in condizioni di non avere a disposizione quello tradizionale. Altri, invece, stanno studiando modelli ibridi, parzialmente elettrici (come la MMX Military o la IZH della Kalashnikov). Le ultime richieste delle forze speciali, infatti, sono quelle di ridurre al minimo la rumorosità del motore per non perdere l’effetto sorpresa e non essere rilevati a distanza dal nemico. Soprattutto negli scenari attuali come quello afgano o africano dove, per diversa morfologia del terreno, il guerrigliero è in grado di avvistare da buona distanza i nemici in avvicinamento. In Mali, infatti, i militari francesi dell’Operazione Barkhane consegnavano motociclette alle truppe locali già nel 2019 per migliorare la loro mobilità. Inoltre, tengono corsi regolari sulla guida operativa (l’ultimo è di soli pochi giorni fa) alle unità di ricognizione leggera. Chissà se Gottlieb Daimler, l’inventore del ciclo a quattro tempi nonché di quella che è considerata la prima moto della storia, si immaginava che la sua creatura sarebbe diventata strategica per la sicurezza globale.

Original Article

Notizie & Giornali

Share
Published by
Notizie & Giornali

Recent Posts

Non è “solo” un mal di testa. Emicrania: regole, sintomi e prevenzione di uno dei disturbi più diffusi al mondo – La Nazione

Non è "solo" un mal di testa. Emicrania: regole, sintomi e prevenzione di uno dei…

2 mesi ago

Infezioni in gravidanza, ogni anno un neonato su 150 colpito da citomegalovirus, circa 300 nascono con toxoplasmosi – Corriere della Sera

Infezioni in gravidanza, ogni anno un neonato su 150 colpito da citomegalovirus, circa 300 nascono…

2 mesi ago

Morbillo, quasi raddoppiati i casi in un mese: cosa sta succedendo e cosa fare – Corriere della Sera

Morbillo, quasi raddoppiati i casi in un mese: cosa sta succedendo e cosa fare Corriere…

2 mesi ago

Sonno e intestino: così il microbiota intestinale influenza il riposo (e viceversa). Come intervenire – Corriere della Sera

Sonno e intestino: così il microbiota intestinale influenza il riposo (e viceversa). Come intervenire Corriere…

2 mesi ago

DELFINATO, È IL TADEJ POGAČAR SHOW. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO – Tuttobiciweb

DELFINATO, È IL TADEJ POGAČAR SHOW. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO TuttobiciwebVisualizza la copertura…

2 mesi ago

LIVE Judo, Mondiali 2025 in DIRETTA: ASSUNTA SCUTTO, ORO DA DOMINATRICE! – OA Sport

LIVE Judo, Mondiali 2025 in DIRETTA: ASSUNTA SCUTTO, ORO DA DOMINATRICE! OA SportMondiali Judo: Assunta…

2 mesi ago