Filippo Ganna è già in forma olimpica. Sua anche la cronometro finale dell’Etoile de Bessèges, la breve corsa a tappe francese che gli ha dato in meno di una settimana due vittorie e ha allargato il suo bottino personale a 12 successi da pro. Ganna ha dato 10” al francese Benjamin Thomas, 21” al compagno di squadra Hayter, 29” a Wellens, che si è poi aggiudicato la classifica finale. Il miglior Ganna, fortissimo nel tratto in piano, agile e in scioltezza sullo strappo finale. Bellissimo nel gesto, con la maglia di campione del mondo ancora intatta: quando l’ha indossata, dal Giro 2020 in poi, ha sempre vinto. Quattro cronometro su quattro. Quella di Alès è la prima del 2021. L’ultima sconfitta di Ganna a cronometro risale al Tour de San Juan, gennaio 2020, quando fu secondo dietro Evenepoel. Top Ganna non vince solo a crono, ma è ormai una certezza su ogni terreno. Sabato, nella quarta tappa, è andato in fuga con un gruppetto al mattino e poi, con un assolo in stile crono di 9 km, ha resistito al ritorno del gruppo.
I programmi e una storia da eguagliare
Tutto si sposta più in là, adesso. Il programma di Ganna prevede UAE Tour, Tirreno, Sanremo, Roubaix, Tour of the Alps e Giro. E poi, a luglio, il triplo sogno olimpico: gara in linea, ma soprattutto cronometro e inseguimento a squadre. Nella crono, con Evenepoel ancora ai box, sembra avere pochissimi avversari. Il quartetto, con una locomotiva in grado di andare a oltre 60 orari, sarà tra i favoriti per l’oro. Vincendo su strada e su pista Ganna eguaglierebbe il francese Robert Charpentier, l’unico ad aver vinto su asfalto e in velodromo nella stessa Olimpiade, quella di Berlino 1936. C’è la storia, ad attendere il granatiere di Vignone.
Nibali soddisfatto: "Sono sulla strada giusta"
Non male nella crono anche Vincenzo Nibali, 18° a 53” da Ganna, ma soprattutto 16” meglio di Egan Bernal, diretto rivale per il Giro 2021: “È stato un buon debutto, sono felice per le sensazioni con cui torno a casa – il commento del capitano della Trek-Segafredo al termine della crono , l’Etoile de Bessèges, che ho corso per la prima volta in carriera, è stata una prova utile per lavorare sul ritmo di gara e, perché no, poter vedere a che punto era la condizione di alcuni avversari. Ho avuto conferma che il percorso invernale di avvicinamento alla stagione è stato corretto. Stiamo andando nella direzione giusta, quella che cercavo per la prima parte di stagione. Anche nella crono di oggi il feeling è stato positivo. Un percorso breve, con tanto vento e una salita nel finale. Una prova non semplice, complimenti a Pippo Ganna, impressionante”.
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