ROMA – Ci sarà un motivo, se l'unica vera azione azzurra l'hanno fatta un gallese di mamma italiana (Stephen Varney) e un australiano di origine samoana (Montanna Ioane). "Italiani non buoni per rugby", diceva Nick Mallett, che ha allenato per anni la Nazionale. Il sospetto che il tecnico sudafricano avesse ragione si irrobustisce dopo la ripassata presa all'Olimpico con la Francia (10-50) nel primo turno del Sei Nazioni 2021. Siamo a 28 sconfitte consecutive nel torneo, e sabato prossimo si va a Twickenham per affrontare l'Inghilterra: tutto suggerisce che la serie continuerà.
Quaranta punti di scarto, 7 mete ad una. Una sconfitta umiliante, esemplare. Tra due squadre giovani, la differenza l'ha fatta prima di tutto la qualità. Il vivaio transalpino è un'altra cosa. La Fir sostiene di aver fatto passi avanti con le sue Accademie, ma poi l'Italia finisce per appoggiarsi ad atleti cresciuti all'estero, non necessariamente dei fuoriclasse. La famosa "profondità" tanto sbandierata non esiste: i nostri giocatori sono pochi, e hanno pure placcato da dilettanti. Impressionante anche il gap nella condizione fisica: il ct Smith 2 giorni fa sosteneva che gli azzurri "non erano mai stati così in forma", chissà che test avrà mai fatto.
La partita ha subito un sapore amaro: dopo una bella ma effimera corsa di Brex tocca a Thomas, che a metà campo passa tra il centro argentino, Negri, Bigi e Varney, prima di essere fermato da Lazzaroni. La Francia si ritrova a ridosso della linea di meta azzurra e Cretin segna in mezzo ai pali. Jalibert trasforma e poi allunga su punizione: 0-10 dopo 10 minuti, peggio di così non poteva cominciare. Gli azzurri provano a rispondere, Varney accelera il ritmo giocando intorno ai raggruppamenti e dopo 19 fasi di gioco Carley fischia un calcio che Garbisi mette facilmente dentro.
Non fatevi illusioni, il divario è evidente: lo dimostra Dupont, con un calcetto a seguire da una maul (dopo un fallo di Bigi) che Fickou schiaccia in mezzo ai pali. E Jalibert ingrassa il punteggio. Gli azzurri hanno già detto addio alla partita: Varney apre un pallone che nessuno vuole raccogliere, calcione francese e squisito off-load di Dupont per Vincent. Dopo mezz'ora, i punti di scarto sono 21. C'è aria di temporale. Ioane segna su di un magìa di Varney ma il Tmo vede un 'in avanti': è la sola azione degna degli avversari in tutto l'incontro.
L'inevitabile quarta meta transalpina, quella del bonus offensivo, arriva dopo 9' della ripresa su di un bel calcio a seguire di Villière. A questo punto c'è da sperare che gli ospiti rallentino, pensando al prossimo incontro di Dublino. Invece. Thomas fa un altro break in un difesa di burro, e tocca a Dupont segnare. Il numero 9 dei Bleus restituisce il favore all'ala 3 minuti più tardi. Negri e gli altri continuano ad andare per farfalle. Sperandio calcia per se stesso, raccoglie al volo e regala un mezzo sorriso marcano l'unica meta italiana.
Alla vigilia, quando la stampa francese scriveva di una partita da vincere con 40 punti di scarto e qualcuno dalle nostre parti si indignava, aveva purtroppo ragione: Thomas segna per la seconda volta e con disarmante facilità, dopo una partenza da una mischia ordinata a 5 metri. La partita finisce coi "bravi ragazzi" azzurri – forse troppo bravi: un po' più di cazzimma non farebbe male: ma chi dà l'esempio per primo? – a testa bassa. "Dopo aver preso 50 punti non c'è molto da essere positivi Il livello mostrato oggi non è sicuramente accettabile. E sabato prossimo sarà ancora più dura", dice Garbisi. "Se facevamo meta con Ioane nel primo tempo…", dice Sperandio. Illuso. Si è salvato solo Varney, il gallese che giustamente Smith tiene in campo fino all'ultimo. Qualcosa di buono ha fatto vedere Trulla, male invece Lamaro e la prima linea. Chi è sceso in campo, va comunque applaudito. I colpevoli di questa figuraccia sono altri.
Italia-Francia 10-50 (3-24)
Marcatori: 6' pt meta Cretin tr Jalibert, 10' cp Jalibert, 19' cp Garbisi, 27' meta Fickou tr. Jalibert, 30' meta Vincent tr. Jalibert; 9' st meta Dulin tr. Jalibert, 13' meta Dupont tr. Jalibert, 16' meta Thomas tr. Jalibert, 24' meta Sperandio tr. Garbisi, 33' meta Thomas.
Italia: Trulla (35' st Palazzani) – Sperandio, Zanon (4' st Canna), Brex, Ioane – Garbisi (dal 35' al 40' pt Canna), Varney – Lamaro, Meyer (10' st Mbandà), Negri (20' st Ruzza) – Sisi (20' st Cannone), Lazzaroni – Riccioni (31' pt Zilocchi), Bigi (20' st Lucchesi), Rimpelli (31' pt Fischetti).
Francia: Dulin – Thomas, Vincent (16' st Penaud), Fickou, Villière – Jalibert (19' st Carbonel), Dupont (19' st Serin) – Alldritt, Ollivon, Cretin (16' st Jelonch) – Willemse (19' st Taofifenua), Le Roux – Haouas (12' st Aldegheri), Marchand (5' st Bourgarit), Baille (12' st Gros).
Arbitro: Carley (Ing).Original Article
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