Lei una dolce signora bionda, sempre sorridente, lui moro, simpatico, loquace. Moglie e marito. Per decenni Nella Quitti, 72 anni da compiere quest'anno, e Mario Magini, 78 anni, sono stati tutto "l'ufficio postale" di Chiusi Città, il borgo degli Etruschi e del Lucumone Porsenna (in provincia di Siena). Nella è morta di Covid in questi giorni maledetti. Mario lotta in ospedale per sopravvivere al virus. Nella e Mario sono l'emblema dell'allarme che si vive a Chiusi, la Vo' della Toscana, il paese in provincia di Siena assediato dal vecchio virus Covid 19 e dalle sue nuove varianti sudafricane e brasiliane. Unico comune toscano in zona rossa, isolato, chiamato allo screening di massa.
Il sindaco: "Altri 15 contagi"
"Stamani abbiamo avuto altri 15 casi, attualmente sono 85 gli attivi su una popolazione di 8 mila persone. E' chiara a tutti qual è la situazione? Lo devo ridire un'altra volta che abbiamo problemi seri?", ha domandato polemicamente nella diretta Facebook delle 13 di oggi, sabato 6 febbraio, il sindaco Juri Bettollini, irritato con chi ha criticato la mobilitazione e le misure draconiane. Stamani le nuove ordinanze: chiuse tutte le attività economiche tranne i negozi alimentari e di prima necessità, sospeso il mercato del lunedì nella popolosa frazione dello Scalo, chiusi tutti i parchi e soprattutto tutte le scuole di ogni ordine e grado comprese quella dell'infanzia.
Il virus sta aggredendo i bambini
"Il virus sta aggredendo i bambini. Dei 15 casi di positività accertati stamani, 7 sono bambini di cui 6 dell'istituto comprensivo, che avremmo voluto tenere parzialmente aperto ma che, alla luce dei numeri di stamani, abbiamo deciso con il direttore didattico di chiudere fino a sabato prossimo come tutte le altre scuole".
Allarmato Bettolini anche dal fatto che 3 dei nuovi casi siano stati accertati tra persone non in quarantena, cosa che quindi fa temere nuovi cluster. "E' necessario sottoporsi allo screening di massa previsto tra lunedì e giovedì – ha detto il sindaco – La risposta al mio appello è stata finora encomiabile, voglio ringraziare tutti: siamo già arrivati a 3.600 prenotazioni, ma dobbiamo fare di più, vorrei che almeno il 50% della popolazione, ovvero 4.000 persone, si sottoponesse ai previsti tamponi molecolari e antigenici, e vorrei he i genitori portassero i loro bambini a fare il tampone".
I 15 positivi accertati nella sola mattinata di sabato 6 superano il totale di quelli registrati in tutta la giornata precedente: 14. Comprensibile che l'allarme sia altissimo.
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