Prime multe a chi circola con il monopattino elettrico senza casco. E’ successo ieri, giovedì, e ne sono state comminate due: si tratta di un cittadino straniero individuato sulla pista ciclabile in viale Belfiore (il 33enne è risultato tra l’altro non in regola con le normative sull’immigrazione e per questo è stato denunciato) e di un italiano di 38 anni fermato in via Magenta. Per entrambi, alla guida di monopattini di proprietà, è scattata la sanzione di 42 euro.
Lunedì scorso è entrata infatti in vigore l’ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella lo scorso dicembre che obbliga l’utilizzo della protezione anche per i maggiorenni (la legge al momento lo prevede solo dai 14 ai 18 anni) e mentre nei primi giorni della settimana c’è stata una “mano leggera” da parte della polizia municipale, che ha preferito lavorare su un discorso di informazione, ecco che ora è arrivato il momento delle sanzioni.
Ad annunciarlo è lo stesso Nardella in un diretta con Lady Radio: “Per noi la sicurezza e la vita delle persone vengono prima di ogni cosa, di fronte a questo non si scherza. La legge già prevede il casco obbligatorio ai minorenni, quindi la nostra non è che sia questa grande rivoluzione. In questo modo parifichiamo tutti, in modo che il trattamento sia omogeneo, perché la morte si rischia a 17 anni come a 40. I dati in Italia sono molto allarmanti: ogni tre giorni abbiamo un incidente gravissimo sui monopattini elettrici. Noi vogliamo incoraggiare l’utilizzo di questo mezzo, ma per farlo dobbiamo creare le migliori condizioni di sicurezza possibili”.
Aspettando la sentenza del Tar che si dovrà pronunciare sul ricorso fatto da due delle tre società che hanno ottenuto il servizio di sharing, TiMove e Bit Mobility, sentenza per la quale si ipotizza ancora qualche giorno, prima che arrivi, perché il tribunale sembra orientato ad andare subito a sentenza, invece che pronunciarsi sulla sospensiva.