FIRENZE – Missione compiuta. L'Inter fa bottino pieno al 'Franchi' – terreno storicamente difficile per i nerazzurri: l'ultimo successo era datato 2014 – imponendosi per 2-0 sulla Fiorentina nella gara che apre il 21esimo turno e con 47 punti si porta al comando della classifica, scavalcando il Milan, almeno per due notte, in attesa del match interno di domenica degli uomini di Pioli contro il Crotone. A lanciare la squadra di Antonio Conte (costretto a soffrire in tribuna, in un box tv, perché squalificato, con il vice Stellini al suo posto in panchina) sono le reti di Barella nel primo tempo e Perisic in avvio di ripresa, che infliggono la nona sconfitta in campionato ai viola, presentatisi a questa sfida in situazione d'emergenza (squalificati Castrovilli e Milenkovic, out per un problema muscolare Ribery e poi pure Caceres, fermatosi dopo la rifinitura). La formazione di Prandelli ha tenuto il campo con ordine e disciplina tattica, specie nella prima frazione, pagando però una distrazione difensiva e la difficoltà a finalizzare, prima di calare alla distanza. E solo alcuni interventi del portiere Dragowski hanno evitato un passivo più pesante ai gigliati, che restano a quota 22, a +7 dalla terzultima.
<< La cronaca della partita >>
Barella sblocca l'equilibrio
Poco più di cinque minuti e i nerazzurri sfiorano subito il vantaggio: guizzo di Sanchez (titolare per dare un po' di respiro a Lautaro), che salta due uomini in percussione mettendo in area, all'altezza del dischetto calcia a colpo sicuro Barella ma la risposta d'istinto, col braccio sinistro, di Dragowski che stava buttandosi dall'altra parte è da applausi. La partita è equilibrata e la Fiorentina è attenta a non concedere varchi agli avversari. Però su una situazione di calcio d'angolo battuto corto i viola non sono pronti a chiudere e Barella con un destro a giro dal limite sblocca il risultato cambiando l'inerzia del match con il terzo centro personale in questa stagione.
Inter, Stellini: "Ottima risposta dopo il ko in Coppa". Marotta: "Per club momento delicato"
Traversa di Bonaventura, Perisic raddoppia
I padroni di casa comunque reagiscono e al 37′ sfiorano due volte il pareggio: prima il destro di Bonaventura, leggermente deviato da Handanovic, si stampa sulla traversa, poi il capitano dell'Inter nega il pari a Biraghi. In avvio di ripresa parte decisa la squadra nerazzurra e trova il raddoppio con Perisic, che spinge dentro a porta vuota, da pochi passi, dopo una travolgente azione di Hakimi a destra, con assist cioccolatino al compagno.
Dragowski nega il tris ai nerazzurri
Con gli spazi in campo aperto, lasciati dai viola a caccia della rimonta, la squadra di Conte va vicino in più circostanze al tris: si vede annullare un gol di Lukaku (fuorigioco di Perisic in partenza) e negare un paio di volte il raddoppio da Dragowski, bravo su Gagliardini e sullo stesso croato. E anche Lautaro Martinez, entrato al 60′, sfiora la segnatura dopo una combinazione con Lukaku, mentre gli uomini di Prandelli nonostante i cambi operati dall'ex ct perde vigore con il passare dei minuti e i nerazzurri possono gestire il risultato che li proietta in cima alla graduatoria. Ora la palla passa ai rivali, chiamati a dimostrare di non sentire la pressione.
FIORENTINA – INTER 0-2 (0-1)
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Martinez Quarta, Pezzella, Igor; Venuti (28' st Malcuit), Amrabat, Borja Valero (1' st Kouamé), Bonaventura, Biraghi (37' st Barreca); Vlahovic (28' st Kokorin), Eysseric (29' st Pulgar). (1 Terracciano, 21 Rosati, 24 Chiti, 14 Bianco, 28 Montiel, 67 Munteanu, 77 Callejon). All.: Prandelli.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal (1' st Gagliardini), Perisic (35' st Darmian); Sanchez (18' st Lautaro), Lukaku (44' st Pinamonti). (27 Padelli, 97 Radu, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 33 D'Ambrosio, 12 Sensi, 15 Young, 24 Eriksen). All.: Conte.
ARBITRO: La Penna di Roma 1.
MARCATORI: nel pt 31' Barella (I); nel st 7' Perisic (I).
AMMONITI: Perisic (I), Amrabat (F), Quarta (F) e Pulgar (F) per gioco falloso.
ANGOLI: 7-7.
RECUPERO: pt 1', st 4'.Original Article
Commenti recenti