Per spiegare il momento positivo della Juventus, che si è rialzata con forza dopo il ko con l'Inter in campionato chiudendo il cerchio proprio contro i nerazzurri, si possono tirare in ballo diverse motivazioni e distribuire meriti. Tuttavia l'assist migliore per i bianconeri è arrivato dall'infermeria che prima ha rimesso in piedi l'intero reparto difensivo, condizione mai verificatasi in questa stagione, e ora si appresta a restituire a Pirlo anche un attacco finalmente al completo. Oltre a Ronaldo, tornato al gol con la doppietta che ha permesso di espugnare San Siro, Kulusevski è uscito dal periodo di flessione ed è stato ridisegnato attaccante da Pirlo, scelta che permette al tecnico di puntare sulla qualità senza intaccare l'equilibrio tattico. Morata sta ritornando passo dopo passo nelle migliori condizioni mentre Dybala potrebbe tentare un recupero in extremis per la partita con la Roma: con il ritorno della Joya il reparto offensivo sarebbe finalmente al completo.
Tante vittorie e già un trofeo, la Juve di coppa ha un'altra marcia
di
Emanuele Gamba
Uno fisso, tre in corsa
La sostituzione di Ronaldo martedì sera con l'Inter ha avuto un significato simbolico, oltre che permettere al portoghese di rifiatare in vista del match di sabato sera contro la Roma: Pirlo ha mostrato la sua forza nel gestire lo spogliatoio, cambiando il campione e ricevendo in cambio qualche smorfia durata pochi istanti. Cristiano resta il punto di riferimento in attacco in grado di ribaltare ogni partita e anche le valutazioni sulle prestazioni della Juve: se lui è la parte fissa, intorno c'è una quota variabile in grado di cambiare a seconda delle necessità e dell'avversario. Kulusevski è la carta che preserva l'equilibrio e premia gli inserimenti dei centrocampisti, Morata quella che attacca la profondità e garantisce un apporto di gol superiore, Dybala l'incognita in grado di cambiare la stagione della Juventus. Il miglior giocatore dello scorso campionato cercherà di riprendersi in mano la Juve dopo l'infortunio muscolare di inizio anno e il problema al ginocchio contro il Sassuolo, rilanciando anche per un ricco rinnovo di contratto.
La Juventus si è presa lo 'scudetto mascherato'
di
Maurizio Crosetti
Dosare con cura
Oltre agli innegabili aspetti positivi, Pirlo dovrà gestire con sapienza le forze e le ambizioni dei quattro attaccanti, ognuno con caratteristiche fisiche e soprattutto psicologiche diverse. Fino a oggi è stata la sorte a gestire gli sforzi: i problemi fisici di Dybala, il Covid di Ronaldo, la flessione di Kulusevski, il problema muscolare di Morata. Proprio lo spagnolo pare, per caratteristiche, il più a rischio, almeno se come punto di riferimento si prende il suo periodo d'oro: dal 17 ottobre contro il Crotone fino a fine 2020, lo spagnolo ha firmato quattro reti in campionato in dieci partite, aggiungendone sei in altrettante uscite in Champions League. Con le spalle coperte, insomma, Morata è una furia, meno quando la concorrenza è aperta. Nelle ultime partite il fronte d'attacco bianconero non ha concesso punti di riferimento alla difesa avversaria, favorendo così gli inserimenti dei centrocampisti: da McKennie a Chiesa e Ramsey. Uno scenario che favorisce Kulusevski, in rapida ascesa, a scapito del centravanti spagnolo, ma che potrebbe cambiare da un momento all'altro.
Commenti recenti