L'attrice israeliana Haya Harareet, ultima star ancora vivente del kolossal Ben Hur del 1959, è morta ieri nella sua casa nel Buckinghamshire, in Inghilterra. Aveva 89 anni. Nel film era Esther, la figlia di Simonide che si innamora del protagonista Giuda Ben-Hur interpretato da Charlton Heston. La nipote dell'attrice, Tamar Tessler, che vive in Israele, ha precisato che Harareet è deceduta durante la notte nel sonno e che le sue ceneri saranno sparse in Israele, come riferisce il quotidiano "Haaretz". Era la vedova del regista britannico Jack Clayton.
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Nata ad Haifa il 20 settembre 1931, Haya Harareet debuttò con il film "Collina 24 non risponde" presentato al Festival di Cannes del 1955. Fu una delle prime attrici israeliane a fare il suo ingresso ad Hollywood e conquistò notorietà internazionale recitando in Ben Hur di William Wyler. Dopo aver lavorato nei film Il complice segreto (1961) di Basil Dearden, a fianco di Stewart Granger e La pelle che scotta (1962) di David Swift, si trasferì a Cinecittà, dove apparve nelle pellicole Antinea, l'amante della città sepolta (1961) di Giuseppe Masini ed Edgar G. Ulmer, La leggenda di Fra Diavolo (1962) e L'ultima carica (1964), gli ultimi due diretti da Leopoldo Savona.
Haya Harareet si ritirò dalle scene nel 1964, soltanto nove anni dopo il debutto. Apparve nei panni di se stessa nel making of sul film Ben Hur, intitolato Ben-Hur: The Making of an Epic (1993).
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