"Ieri ho passato buona parte della mattina in Questura a Genova per denunciare chi mi minaccia di morte sui social". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria, che è stato vittima di minacce sui social dopo uno scontro in televisione con un medico negazionista.
Bassetti è ritornato a parlare sulla sua pagina Facebook delle minacce di morte da parte dei no vax ricevute sui social nelle ultime settimane.
Covid: nuove minacce all'infettivologo Matteo Bassetti, la Digos lo mette sotto protezione
Minacce che lo hanno obbligato alla scorta da parte della Digos: "Quella di vaccini è una battaglia per la scienza e una battaglia per tutti. Se vogliamo rivivere, se vogliamo tornare a vivere bene, dobbiamo vaccinarci contro il Covid. Una vaccinazione di massa è l'unica via per uscire da questo tunnel. Serve un'informazione continua, ampia e corretta. Anche se con alcune persone non serve comunque. Come unica risposta all'informazione hanno: 'Ti ammazzo'. Con loro non parlo più. Non mi interessano. Per loro continuerà l'attività che ne ha visti bannati oltre 2000 nelle ultime settimane".
"Non aprire al vaccino russo" contro Covid-19 "sarebbe gravissimo. E' pronto e ci sono già pronte 50-60 milioni di dosi per Europa. Dobbiamo accedere molto rapidamente all'approvazione, non tra un mese. Come Italia non dobbiamo perdere questa opportunità, altrimenti finisce per andare in altri in Paesi come il Sudamerica. Già abbiamo commesso alcuni errori nei mesi passati, ora dobbiamo correre", insiste Bassetti.
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