ROMA – Il mercato potrebbe non essere finito. Se la sessione invernale si è ufficialmente chiusa lunedì, resta aperta la possibilità di ingaggiare i calciatori svincolati fino al prossimo 31 marzo. E tra coloro che sperano in una chiamata last minute non mancano nomi di prestigio. Da Diego Costa a Yanga-Mbiwa, passando per Pato e Bojan Krkic, la lista è lunga. L'accordo più vicino a chiudersi sembrava quello tra il Cagliari e Lasse Schone, fresco di risoluzione contrattuale con il Genoa, ma nelle ultime ore la pista si è raffreddata: fonti vicine al club sardo hanno smentito che il danese possa sbarcare alla corte di Di Francesco, anche se un ritorno di fiamma non è da escludere. I rossoblu, comunque, restano particolarmente attivi sul fronte degli svincolati e si preparano a tesserare Asamoah, alla ricerca di una sistemazione dopo la rescissione con l'Inter.
di
Giulio Cardone e Matteo Pinci
Tra le possibili occasioni da cogliere c'è poi quella che porta all'ex Real Madrid, Benfica e Valencia Ezequiel Garay: infortunatosi la scorsa stagione, il difensore argentino deve ancora accasarsi. Dopo la deludente esperienza all'Anderlecht, ben lontana dai fasti dei tempi del Manchester City, a caccia di nuove sfide è il francese Nasri, così come diverse vecchie conoscenze del calcio italiano: Schelotto (31 anni), Romulo (33) e Sandro (31). Tra i parametri zero più interessanti spicca il 31enne brasiliano Alex Teixeira, jolly offensivo di qualità, come confermano gli oltre 150 gol e gli assist collezionati in una carriera che, dopo gli anni d'oro nello Shakhtar di Lucescu, lo ha visto emigrare in Cina.
Come si segna e come si alzano trofei lo sa bene Diego Costa, liberatosi dall'Atletico Madrid a dicembre: sul declino del 32enne brasiliano, naturalizzato spagnolo, hanno inciso ultimamente i tanti problemi fisici, ma chissà che qualche club non pensi a lui per aggiungere esperienza e cattiveria agonistica al proprio attacco. Alla finestra restano anche Daniel Sturridge (31) e Alexandre Pato (31), che si è più volte offerto a squadre della nostra serie A, così come il 34enne attaccante giapponese Keisuke Honda, Fabrizio Cacciatore (34), Valter Birsa (34) e Dodò (28). L'età non gioca a favore di Robinho e Yaya Touré, rispettivamente classe 1984 e 1983, ma Ibrahimovic insegna che una seconda giovinezza calcistica è possibile.
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