NYON (Svizzera) – Il Covid torna a minacciare in maniera preoccupante il calcio continentale. Sono infatti a rischio alcune gare degli ottavi di finale di Champions e dei sedicesimi di Europa League dopo le restrizioni di viaggio adottate dai governi per evitare il diffondersi della pandemia, con particolare attenzione alla variante inglese del virus. E l'ipotesi allo studio in seno alla Uefa è che le sfide ad eliminazione diretta interessate da tali restrizioni causate dall'impatto del Covid-19 potrebbero essere giocate come gara unica in campo neutro.
A rischio Lipsia-Liverpool in Champions
In particolare potrebbe saltare il match di andata degli ottavi di Champions che vede impegnato il Liverpool a Lipsia, gara fissata per il 16 febbraio, visto che tutti i voli in Germania provenienti dal Regno Unito – come pure da Irlanda, Brasile, Portogallo e Sudafrica – sono vietati almeno fino a un giorno dopo la gara e il governo tedesco insiste che non ci saranno esenzioni per gli sport d'élite. "Attualmente non esiste un accordo speciale per gli atleti professionisti", ha ribadito il ministero degli interni tedesco. La Uefa richiede ai club di "cooperare con la loro federazione nazionale al fine di ottenere dalle autorità competenti esenzioni dalle restrizioni di viaggio esistenti, come la chiusura delle frontiere e i requisiti di quarantena". Gli ottavi di finale di Champions League dovrebbero finire il 17 marzo, ma la confederazione europea ha concesso ai club una proroga fino al 2 aprile per completare gli incontri, quattro giorni prima dell'inizio dei quarti di finale. Il Lipsia sostiene di aver chiesto alle autorità tedesche di concedere al Liverpool un'esenzione speciale dalle rigide regole di ingresso in vigore per contrastare il nuovo coronavirus. "Siamo in contatto con le autorità, con la Uefa e il Liverpool – ha confermato Till Muller, portavoce del club tedesco – Siamo in attesa di una risposta". Se questa deroga sarà rifiutata, spostare la partita in un campo neutro, invertire la gara in casa con quella in trasferta e giocare un gara secca in campo neutro sono tra le varie opzioni prese in considerazione.
Europa League: in forse pure Benfica-Arsenal
Se le restrizioni di viaggio tedesche dovessero poi essere estese, anche la trasferta di andata del Manchester City contro il Borussia Mönchengladbach in calendario il 24 febbraio è un'altra partita che potrebbe essere influenzata. L'Europa League, nel frattempo, riprenderà il 18 febbraio dalla fase dei sedicesimi di finale e la Uefa ha fissato la scadenza del 5 marzo per completare il turno. Anche questo pone problemi a causa dei divieti di viaggio in vari paesi. In tal senso è forse ancora più a rischio la partita, in programma a Lisbona il 18 febbraio, fra Benfica e Arsenal, dal momento che il governo britannico ha vietato gli arrivi dal Portogallo: i giocatori dell'Arsenal, dopo essere tornati in patria, infatti, potrebbero essere costretti a un periodo di quarantena, rimanendo pertanto in isolamento.
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