Sarà la Biblioteca Braidense di Milano a conservare la collezione di libri antichi di Umberto Eco, che include 1.200 edizioni anteriori al Novecento, di cui 36 incunaboli e 380 volumi stampati tra il XVI e il XIX secolo. L'acquisizione arriva dopo la procedura avviata tra la Braidense e gli eredi del grande scrittore e studioso nel 2018 con la registrazione del provvedimento da parte della Corte dei Conti.
La Braidense garantirà la conservazione, la valorizzazione e la fruizione a studenti e studiosi della 'Bibliotheca semiologica curiosa, lunatica, magica et pneumatica' formata da Eco nel corso della sua attività di bibliofilo.
Un comitato scientifico formato da cinque membri, di cui due nominati dagli eredi di Eco e due dal Mibact, si occuperà di stabilire le modalità di conservazione anche per garantirne l'unitarietà della consultazione digitale. "Umberto Eco amava Milano, e amava la Biblioteca Braidense, che considerava la 'sua' biblioteca. Lui voleva che i suoi libri rari rimanessero a Milano, e venissero in biblioteca", ha spiegato James Bradburne direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense.
La biblioteca moderna e l'archivio dello scrittore, che era anche professore emerito dell'università di Bologna, saranno affidati invece in comodato d'uso all'Alma Mater di Bologna per 90 anni.