ROMA – I Los Angeles Lakers ritrovano Anthony Davis e si aggiudicano all'ultimo respiro la sfida contro i Boston Celtics. I gialloviola si impongono 96-95 ma restano terzi nella Western Conference, alle spalle di Utah e dei Clippers. Ai Celtics non sono bastati i 30 punti di Tatum e i 28 di Jaylen Brown per evitare la quinta sconfitta nelle ultime sette partite. Pesantissima l'assenza nel quarto decisivo di Marcus Smart, costretto ad alzare bandiera bianca dopo uno scontro sotto canestro con Harrell (16 punti per l'ex Clippers). Per i Lakers un grande ritorno di Davis (27 punti e 14 rimbalzi) e i soliti 21 (con 7 assist e 7 rimbalzi) di LeBron James, Boston spreca due volte il tiro della vittoria dopo essere rientrata a -1 dal 96-89.
Cade Milwaukee, show di Lillard
Secondo ko consecutivo per i Bucks, piegati un po' a sorpresa dagli Charlotte Hornets (114-126) di uno straordinario LaMelo Ball: 27 punti e 9 assist per il rookie, che vive una serata incredibile al tiro (8/10 dal campo e 9/9 ai liberi) uscendo dalla panchina. A Milwaukee non serve per tornare alla vittoria la quasi tripla doppia di Antetokounmpo: 34 punti, 18 rimbalzi e 9 assist per il greco. Bucks ancora terzi a Est. A Ovest rimane in zona playoff Portland, che vince contro Chicago (123-122) grazie alla bomba di uno strepitoso Lillard a fil di sirena, con un tiro fuori equilibrio dopo una palla contesa a una manciata di secondi dalla fine: il play dei Blazers chiude a quota 44 punti, prendendosi sulle spalle l'attacco dei suoi vista l'assenza di McCollum. Quinta vittoria di fila per Houston, che ha trovato nuovi equilibri dall'addio di Harden: Wood praticamente impeccabile al tiro (27 punti con 13 tiri), bene anche Oladipo (20 punti, 7 assist e 6 rimbalzi) nel 126-112 contro i New Orleans Pelicans, frenati dalla pessima serata di Ingram e Bledsoe (30 punti in due ma con 28 tiri).
Paul trascina Phoenix, bene Golden State
Phoenix riesce a sopportare l'assenza di Booker grazie a un grande Chris Paul (29 punti e 12 assist), decisivo nel 111-105 con cui i Suns hanno la meglio su Dallas. Memphis torna a giocare dopo il lungo stop per i casi di Covid e manda ben sette uomini in doppia cifra nel 129-112 contro i San Antonio Spurs, Golden State passeggia sui Detroit Pistons (118-91) con i 28 punti di Curry e i 20 di Wiggins. Iniziano a recuperare uomini importanti i Miami Heat, che devono recuperare parecchio terreno nella Eastern Conference: torna Jimmy Butler e ne mette 30 nel sofferto 105-104 contro i Sacramento Kings, doppia doppia per Adebayo (18 e 13 rimbalzi).
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