Legambiente ha pubblicato il dossier Mal’Aria 2021 riferito ai livelli di smog registrati nel 2020 nei capoluoghi di provincia.
Sono 35 quelli fuorilegge per polveri sottili: Torino maglia nera con 98 giorni di sforamenti, seguita da Venezia (88) e Padova (84).
Nella classifica dei capoluoghi di provincia che hanno superato con almeno una centralina urbana la soglia limite di polveri sottili alla data del 31 dicembre 2020 (ovvero un numero massimo di 35 giorni/anno con concentrazioni superiori a 50μg/m3) Parma registra 54 giorni di sforamento.
Per l'Emilia-Romagna, Modena è tra le 10 città più inquinate in Italia, sia per il numero di sforamenti di PM10 e sia per la media annuale di concentrazione delle polveri..
"Anche in tempo di pandemia in Italia l’emergenza smog non si arresta e si cronicizza sempre di più", scrive Legambiente.
Il quadro complessivo che emerge è preoccupante: "Nel 2020 nella Penisola su 96 capoluoghi di provincia analizzati 35 hanno superato almeno con una centralina il limite previsto per le polveri sottili (Pm10), ossia la soglia dei 35 giorni nell’anno solare con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo".
"Servono misure nazionali che impongano fortemente l'attuazione dei piani a livello delle regioni del bacino padano applicando disposizioni omogenee ed efficaci – commenta Legambiente Emilia-Romagna. Soltanto così sarà allora possibile una volta per tutte dire addio ad ulteriori proroghe del blocco dei mezzi più inquinanti, mettendo così finalmente freno a buona parte della principale causa di smog sul nostro territorio".
In particolare per Legambiente è urgente intervenire in maniera rapida con misure efficaci affrontando il problema in modo strutturale e con una pianificazione adeguata e incrociando due temi cruciali: quello della mobilità sostenibile e dell’uso dello spazio pubblico e della strada prevedendo interventi ad hoc che, se integrati insieme ad altre misure riguardanti il settore del riscaldamento e dell’agricoltura, potranno portare benefici immediati e duraturi.
Occorre prevedere, ad esempio, il potenziamento del trasporto pubblico locale e della mobilità condivisa, elettrica ed efficiente per garantire il diritto di muoversi senza inquinare, lo stop progressivo alla circolazione delle auto nei centri delle città, senza deroghe nè scappatoie, lo stop agli incentivi per la sostituzione dei mezzi più vecchi e inquinanti a favore di mezzi più nuovi ma ugualmente inquinanti.
"Perché stiamo parlando di incentivi che rischiano di far spendere molti soldi ai cittadini inutilmente, per comprare auto già obsolete o presto fuori legge", sottolinea l'associazione.
Che aggiunge: occorre inoltre ripensare lo spazio pubblico con corsie preferenziali per tpl, centri urbani secondo la vision zero, con l’estensione delle aree pedonali nei centri urbani e nei quartieri, percorsi ciclopepdonali e zone 30.
Sul fronte del riscaldamento domestico, servono abitazioni ad emissioni zero grazie alla capillare diffusione del Bonus 110% che favorisca il progressivo abbandono delle caldaie a gasolio e carbone da subito, e a metano nei prossimi anni.
Infine, serve anche un cambiamento della filiera agro-zootecnica rafforzando ed estendendo temporalmente le misure invernali di limitazione o divieto di spandimento di liquami e digestati; istituendo l’obbligo di copertura delle relative vasche di stoccaggio; sostenendo, attraverso misure Psr, investimenti aziendali volti ad attuare operazioni di trattamento, sia delle emissioni di stalla sia dei liquami e letami, con processi che prevedano la produzione di biometano, la separazione solido-liquido, le macchine agricole per migliorare la modalità di applicazione al suolo di liquami e digestati.
Tra le proposte emerse all'interno del dossier, per limitare l'inquinamento atmosferico, anche quella del road pricing già avanzata dall'associazione a livello regionale purchè il sovrapedaggio non sia uno strumento funzionale a realizzare altre opere stradali, ma piuttosto vincolato allo sviluppo di mobilità sostenibile.
Da tempo inoltre, l’associazione chiede misure per limitare la velocità in autostrada nelle condizioni di emergenza smog.
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