Due diversi gruppi criminali impegnati nella stessa attività, il favoreggiamento della prostituzione. La squadra mobile di Torino ha sgominato i due gruppi ed eseguito numerosi arresti suo ordine del tribunale di Torino.
Le indagini, condotte dalla squadra diretta da Luigi Mitola e coordinate dalla procura, erano iniziate nel 2018 e hanno documentato come le organizzazioni criminali coinvolte avessero assunto, nel corso degli anni, il controllo di intere fette della città. Le prostitute che controllavano avevano “l’esclusiva” sulle vie che occupavano o negli appartamenti che venivano messi loro a disposizione. Chi non apparteneva a uno dei due gruppi doveva pagare l’affitto. Gli investigatori hanno intercettato i componenti dei due gruppi, li hanno pedinati per mesi per identificare i capi. Tra gli indagati ci sono anche i responsabili del reclutamento delle ragazze, giovani donne dell’est che venivano convinte a trasferirsi in Italia con false promesse di un lavoro o con il ricatto. Qualcuna di loro pensava di aver trovato un marito e un compagno, ma si ritrovava accanto a un aguzzino che le costringeva alla vita di strada. I protettori prendevano tutto il guadagno, alle donne non restava niente.
L’operazione della mobile è scattata ieri all’alba. La ricerca dei destinatari delle misure è andata oltre i confini italiani perché alcuni dei componenti dei gruppi sono tornati a casa e sono rimasti bloccati nei loro paesi a causa dell’emergenza sanitaria. Sono tuttora in corso, da parte della Squadra Mobile, ulteriori attività di ricerca, al fine di individuare i destinatari dei provvedimenti restrittivi non ancora rintracciati, sul territorio nazionale.
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