Roma, ‘Febbre da cavallo’ a Capannelle: in 70 sorpresi a scommettere. L’allarme del ristoratore: “Sbrigateve c’è n’esercito de guardie!”

"Piripicchio è figlio di Uragano e Apocalisse, e basta! O faccio sgombrare l'aula!", diceva il giudice interpretato da Adolfo Celi in Febbre da cavallo, indimenticabile film del 1976 diretto da Steno con Gigi Proietti ed Enrico Montesano. Questa volta la passione per i cavalli ha portato sfortuna a oltre 70 persone che si sono radunate ieri nel ristorante dell'ippodromo Capannelle, per mangiare e a scambiarsi informazioni legate alle scommesse clandestine.

Sono stati scoperti gli agenti della polizia di stato del commissariato Romanina, diretto da Moreno Fernandez, durante uno dei tanti servizi per il controllo del territorio.

Tutti insieme per la corsa "galoppo"

I poliziotti sono entrati nel locale in abiti civili. Era in programma una corsa di cavalli denominata "galoppo" e lì hanno scoperto numerose persone dentro l'area ristoro, proprio davanti la tribuna centrale.

Alcune di queste erano comodamente sedute ai tavoli, altre in piedi, tutte assembrate senza rispetto delle distanze di sicurezza, in gran parte prive di mascherine. Il bar ristorante inoltre funzionava a piano regime, gli avventori stavano consumando liberamente il pranzo a "prezzo fisso", in totale spregio dei divieti imposti. Poi c'era una coppia al tavolino.

La coppia al tavolino delle scommesse

Gli investigatori hanno notato una coppia, marito e moglie. Stazionavano a un tavolo con in mano il giornale d'ippica. In almeno due occasioni li hanno visti ricevere da altri banconote da 50 euro. Identificati entrambi sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per esercizio di scommesse clandestine. Avevano raccolto 645 euro, che sono stati sequestrati insieme al foglio dove avevano trascritto ogni cifra.

L'allarme del gestore: "Sbrigateve c'è n'esercito de guardie!!"

Quando il gestore del ristorante si è reso contro di avere di fronte la polizia, che poi è arrivata anche in uniforme, ha tentato di allertare tutti i presenti gridando "Ohhhh stanno arrivando le guardie, sbrigateve c'è n'esercito de guardie!!".

Il caos, tutti hanno cominciato a scappare da ogni parte. I poliziotti però nel frattempo avevano circondato l'area e si erano posizionati in corrispondenza delle uscite, così li hanno presi tutti e hanno identificato la maggior parte delle persone: oltre 70. Ognuno di loro è stato multato come previsto dal Dpcm. Per il gestore chiusura immediata dell'esercizio per 5 giorni. E un'amara promessa: seguiranno ulteriori verifiche di natura fiscale.

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