L’immagine di un soldato, in piena tenuta da combattimento, sullo sfondo di una bandiera mossa dal vento: vorrebbe essere una dimostrazione di forza la nuova banconota emessa qualche giorno fa dalla Banca centrale siriana. Lo specchio di un Paese in cui l’esercito governativo guidato da Bashar al Assad ha vinto la guerra nata dall’insurrezione popolare di dieci anni fa, quando in strada scesero migliaia di persone non armate a chiedere democrazia.
E invece è tutto il contrario: perché basta mettere insieme i numeri per vedere la foto vera che si nasconde dietro quella banconota. Cinquemila lire siriane 10 anni fa erano un tesoretto: l’equivalente di cento dollari, in un Paese con un costo della vita decisamente basso rispetto a quello del vicino Libano e di altri Paesi dell’area.
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di
Giampaolo Cadalanu
Oggi non sono più nulla: il cambio della lira siriana era a 47 contro il dollaro allo scoppio della rivoluzione, è a 1.250 oggi: la banconota da cinquemila lire vale dunque 4 dollari. Figlia di un’inflazione che negli ultimi dodici mesi non ha fatto che correre e non si ferma neanche adesso, complice anche la pesantissima crisi economica che vive il vicino Libano, legato a filo doppio alla Siria, alla svalutazione in Turchia e alle sanzioni imposte negli ultimi mesi contro la famiglia di Assad e i suoi affiliati, che controllano l’economia.
Will the 5,000 pound banknote lead to a further devaluation?https://t.co/xC3l6QvxxI
— The Syrian Observer (@observesyria) January 27, 2021
C’è un altro dettaglio da sottolineare: è la prima volta da decenni che sul biglietto non viene stampata l’immagine dell’Assad che guida il Paese, che sia il padre Hafez – presidente dal 1971 al 2000 –o il figlio Bashar, al potere dal 2000. In una nota la Banca centrale ha spiegato che la nuova banconota – il taglio più grande finora mai messo in circolazione – è nata"per soddisfare le esigenze del mercato, facilitare le transazioni in contanti e ridurne i costi". Ma in Siria l’80 per cento della popolazione vive sotto la soglia di povertà e parte delle transazioni sono ridotte al baratto.
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