BERLINO – Cresce di ora in ora il clima di tensione tra governo e società civile, e specie tra governo e movimento delle donne, in Polonia. La leader di Strajk Kobiet (sciopero delle donne, l'organizzazione femminile che mobilita la società civile) Klementyna Suchanow, è stata arrestata dagli agenti nella tarda serata di ieri nel corso di scontri tra forze di sicurezza e manifestanti svoltisi nel centro della capitale Varsavia. Gli scontri sono avvenuti davanti al palazzo neoclassico che ospita la Corte costituzionale. Secondo la polizia i dimostranti stavano tentando di dare l'assalto all´edificio. L'agenzia di stampa ufficiale Pap scrive che sarebbero riusciti a superare le recinzioni e a entrare nel giardino davanti al palazzo.
La leader della protesta: “Noi polacche in piazza per l’aborto. Nessuno fermerà la nostra rivoluzione”
di
Andrea Tarquini
Si temono altri confronti duri di piazza e incidenti nelle prossime ore: Strajk Kobiet ha indetto fin da ieri una nuova manifestazione contro la nuova legge che vieta l'aborto in ogni caso salvo stupro, incesto o pericolo di vita per la madre, e proibisce definendola anticostituzionale (caso unico nell'Unione europea) l'interruzione di gravidanza anche se la donna incinta la chiede perché il nascituro è colpito da malformazioni letali o malattie o difetti letali di qualsiasi tipo. "Continueremo a scendere in piazza per difendere i nostri diritti, il governo non può illudersi di imporci la sua volontà e le sue leggi disumane", ha dichiarato la co-leader di Strajk Kobiet, Marta Lempart.
Non è finita: il confronto in piazza potrebbe durare anche l'intero weekend. Una grande manifestazione nazionale del movimento femminile e delle organizzazioni europeiste, antisovraniste, antiautocratiche e liberal della società civile è attesa per domani sabato a Varsavia. I dimostranti verranno da ogni parte del Paese con ogni mezzo. Secondo voci insistenti, confermateci da Klementyna Suchanow nell´intervista pubblicata oggi su Repubblica, il governo si prepara a tutto e sta facendo affluire da ogni città e regione nella capitale consistenti rinforzi sia di polizia antisommossa sia della Zandarmeria Wojskowa, cioè la Gendarmeria militare, che ha un ruolo simile sia alla National Guard americana sia alla polizia militare in ogni Paese o ai carabinieri in Italia.
Secondo dati ritenuti attendibili in Polonia prima dell'inasprimento delle leggi sull'interruzione di gravidanza si avevano in media duemila aborti legali ogni anno, nel 96-98 per cento dei casi effettuati appunto perché il nascituro aveva malformazioni mortali o malattie che lo avrebbero fatto morire alla nascita. Oltre duecentomila all'anno in media sono invece gli aborti effettuati clandestinamente o all'estero in Paesi vicini (Cechia, Germania, Nordeuropa) ove l'interruzione di gravidanza è legale. Le limitazioni ai viaggi imposte dal Covid rendono ora tale soluzione ben più difficile.Original Article
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