Domani c'è il Bologna, ma l'eco di quanto successo nel derby, il testa contro testa tra Ibra e Lukaku, è ancora forte per non tornarci sopra. Stefano Pioli non si sottrae ma prova a chiudere la vicenda e a concentrarsi solo sul campo: "La lite tra Ibra e Lukaku non è stato un bello spettacolo – ha detto il tecnico del Milan in conferenza stampa alla vigilia della sfida del Dall'Ara -. Ma sono stato giocatore anche io, certe cose possono succedere. Certo non le condivido e non le giustifico, ma bisogna mettere un punto. Ibra non è un razzista, il club è sempre in prima linea per la lotta alle discriminazioni. Mettiamo un punto alla vicenda". Lo svedese sarà l'uomo più atteso domani: "Come sta Ibra? E' determinato, ma come sempre. E' dispiaciuto per l'espulsione ma è molto carico per ottenere il massimo dalla partita di domani".
Nessuno faccia il moralista, ma Ibra e Lukaku meritano tre mesi di stop
di
Massimo Mauro
"Guardarsi indietro non serve"
A Bologna il Milan è chiamato alla ripartenza dopo la pesante sconfitta con l'Atalanta e quella con l'Inter nel derby di coppa Italia: "Guardarsi indietro non serve – avverte Pioli -. Dobbiamo guardare avanti, lavorare e pensare al Bologna, che gioca un calcio intenso e aggressivo. Sarà una partita delicata. Abbiamo fatto un ottimo percorso finora, alla fine del girone di andata abbiamo 18 punti in più rispetto alla scorsa stagione. Sappiamo che le prime sette squadre del campionato sono tutte molto forti: dobbiamo continuare a lavorare e pensare a partita dopo partita per arrivare fra le prime quattro". Per l'allenatore rossonero "il momento decisivo della stagione non è questo ma fare bene ora ci consentirà di restare avanti in classifica e di mantenere alto il morale".
Kjaer assenza pesante
L'infermeria fatica a svuotarsi. A Bologna mancherà Kjaer, uno dei segreti del primato rossonero: "Mi auguro che Kjaer non stia fuori troppo tempo, è un giocatore importante. Comunque, se siamo primi in classifica significa che siamo stati bravi anche quando c'erano assenze importanti. Ovviamente meglio avere tutto l'organico, perché nella seconda parte della stagione sarà tutto più difficile. Spero in 2-3 settimane di avere tutta la rosa a disposizione".
"Contento di Tomori"
L'allenatore fa il punto: "Rebic sta crescendo e sarà pronto. Mandzukic ha avuto una distorsione alla caviglia: sta meglio e se andrà bene oggi sarà convocato. Bennacer sta meglio ma è fuori da tempo. Gli infortuni muscolari vanno trattati con cautela. Domani sarà convocato se svolgerà bene la rifinitura. Non penso però che giocherà titolare. E' un centrocampista completo, con ampi margini di miglioramento. Tomori si è presentato bene, sotto tutti i punti di vista. E' un ragazzo intelligente e ha voglia di imparare e di crescere. Diaz ha avuto un fastidio muscolare: lo valuteremo la prossima settimana. Abbiamo bisogno di lui e di tutti. Prima possibile avremo a disposizione tutta la rosa e meglio sarà per tutti".
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