Tornano i buoni spesa, la misura di sostegno alimentare per le famiglie che si trovano in difficoltà economica a causa della pandemia. Lo Stato ha trasferito al Comune di Bologna poco più di due milioni di euro: su proposta dell'assessore a Sanità e Welfare Giuliano Barigazzi, la giunta ha deciso di assegnare 1,8 milioni alla misura dei buoni spesa e le restanti risorse alla distribuzione dei pasti quotidiani a persone in difficoltà e a rischio di esclusione sociale.
Il Comune ha attivato l'erogazione dei buoni spesa a partire da fine marzo del 2020. Il fondo iniziale assegnato dallo Stato ammontava a oltre 2 milioni a cui l'amministrazione ha aggiunto proprie risorse per 1,7 milioni mentre altri 450.000 euro sono stati messi a disposizione da privati. In totale dunque la misura ha potuto contare su oltre 4,2 milioni di euro. L'erogazione non si è mai interrotta: in tutto da marzo 2020 il Comune ha sostenuto con i buoni spesa quasi 11.000 famiglie nella prima fase (sulla base delle domande raccolte attraverso un avviso pubblico), e 3.300 nella seconda fase, con la modalità di valutazione della situazione di bisogno da parte del Servizio Sociale Territoriale.
Con la delibera approvata dalla giunta, si avvia la terza fase dell'erogazione dei buoni che avverrà con una modalità di valutazione semplificata, ovvero attraverso il ricevimento dei cittadini agli sportelli sociali dei sei quartieri della città (previo appuntamento: per prenderlo è necessario contattare telefonicamente lo Sportello sciale del proprio quartiere di residenza a partire da lunedi' 1 febbraio; i cittadini già in carico al servizio sociale non dovranno prendere appuntamento).
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