I coniugi di Bolzano, Laura Perselli di 68 anni e Peter Neumair di anni 63, sarebbero stati uccisi e i loro cadaveri occultati. In manette è finito il figlio trentenne della coppia, Benno Neumair, accusato adesso di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La coppia, marito e moglie, era scomparsa a Bolzano lo scorso 4 gennaio e quasi subito il ragazzo era finito nella lista dei sospettati. Ancora non si è a conoscenza di cosa abbia portato gli inquirenti all'arresto del giovane istruttore di fitness.
Arrestato il figlio della coppia scomparsa
Fin da quando era stato ascoltato come testimone, erano però venuti a galla diversi punti che non combaciavano con la ricostruzione del caso. Primo fra tutti il buco di circa trenta minuti nel suo alibi. Il telefono del trentenne era infatti rimasto spento dalle 21.32 alle 21.57 proprio il 4 gennaio, la sera in cui erano scomparsi i suoi genitori. Secondo quanto riportato dal Corriere, Benno e i suoi legali, Angelo Polo e Flavio, avrebbero passato la scorsa notte in Procura. Adesso il ragazzo si troverebbe invece in stato di fermo a diposizione dell'autorità giudiziaria. Il giovane si era sempre dimostrato tranquillo, tanto che, il giorno in cui la Procura lo aveva iscritto nel registro degli indagati, Benno aveva detto ai suoi avvocati: "Capiranno che io non c'entro niente".
Il ragazzo era finito tra gli indagati dopo che i due coniugi, insegnanti in pensione sposati da 35 anni, erano stati cercati ovunque per boschi e fiumi, ricorrendo anche all'utilizzo dei droni. Ma di loro nessuna traccia. La versione dei fatti di Benno non aveva mai convinto del tutto gli inquirenti, soprattutto dopo che il trentenne era stato ripreso dalla telecamera di un centro di smaltimento rifiuti. Un passaggio in netto contrasto con quanto aveva invece riferito agli inquirenti ripercorrendo tutti i suoi spostamenti nel giorno della scomparsa dei genitori.
Chi è Benno
Il figlio della coppia è laureato in Sport e nutrizionismo all'Università di Innsbruck e ha una vera e propria ossessione per il fisico, tanto da avere il pallino degli anabolizzanti diventandone quasi dipendente, e di postare sui social video e foto che ne dimostrano il corpo palestrato e scolpito da ore di palestra. Avrebbe fatto ritorno alla casa dei suoi genitori proprio per cercare di disintossicarsi. Da quanto emerso sembra però che i rapporti tra il giovane e i suoi genitori non fossero ottimi, con continue liti e discussioni. Proprio una di queste potrebbe aver fatto scattare nella mente di Benno il raptus omicida. Solo sospetti che ancora non sembra siano stati confermati. Ma l'arresto del ragazzo può essere arrivato dopo nuovi elementi ancora non diffusi dagli investigatori.
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