Classifica rivoluzionata alla Vendée Globe, la regata in solitario e senza scalo che si sta concludendo in queste ore con i primi arrivi. Il comitato di regata ha decretato vincitore il 48enne skipper francese Yannick Bestaven, a bordo di Maître Coq IV, anche se ha tagliato al terzo posto il traguardo a Les Sables d'Olonne, in Francia, a 3 ore, 19 minuti e 46 secondi dal primo, Charlie Davin, rientrato nel porto-canale già nella serata di ieri. Bestaven ha vinto la classifica assoluta grazie all'abbuono di 10 ore e 15 minuti assegnatogli da una giuria internazionale per il suo ruolo che aveva avuto nella ricerca in mare di un altro concorrente, Kevin Escoffier naufragato a 500 miglia da capo di Buona Speranza, con la barca colata a picco in pochi secondi e in serissimo pericolo di vita.
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Simona Casalini
In base ai calcoli del bonus, quindi, Yannick Bestaven ha preceduto di 2 ore, 31 minuti e 1 secondo sia Charlie Dalin, primo assoluto, che il secondo arrivato, Louis Burton, avanti a lui di 6 ore, 40 minuti e 26 secondi. Bestaven era considerato un outsider ma è stato uno dei due skipper che più a lungo hanno guidato la flotta: 26 giorni, ovvero il 32% dell'intera Vendée Globe. Aveva partecipato già a una Vendée nel 2008 ma aveva disalberato poco dopo e da allora fino allo scorso non aveva più ritentato l'Everest della vela.
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Simona Casalini
Beffa e sfortuna per un altro concorrente che avrebbe potuto insidiare i primissimi posti, anche lui con un bonus di ore da recuperare per il salvataggio, il tedesco Boris Herrmann, che corre con lo Yacht Club Monaco, e che ieri sera a una novantina di miglia dal traguardo francese e con una nebbia fittissima ha avuto una collisione con un peschereccio e ha danneggiato uno dei due foil. Non è rimasto ferito e ha continuato la navigazione anche se con la barca molto rallentata. Herrmann, che salì alle cronache per aver portato in barca Greta Thunberg dall'Inghilterra a New York, ha tagliato il traguardo a metà mattina e risalirà la classifica finale ma senza raggiungere il podio.
Suite à la vérification du jury, @YannickBestaven, skipper Maître CoQ IV, est officiellement sacré vainqueur du #VG2020 ! ??
Plus d'infos ?? https://t.co/caXWFhHkVq pic.twitter.com/eV157T2UEo— Vendée Globe (@VendeeGlobe) January 28, 2021
Ora si attende l'arrivo dell'italiano Giancarlo Pedote, previsto nelle prossime quattro o cinque ore. Il fiorentino ha corso una regata formidabile e al momento è in vista di una prestazione – il settimo posto – che lo rende l'italiano più forte che abbia mai partecipato alla regata velica ritenuta la più estrema nel mondo del grandi marinai. E sia attende anche l'arrivo di Jean Le Cam, 61 anni, velista amatissimo dai francesi, ora appena dietro a Pedote ma che potrebbe risalire di molto la classifica perchè fu lui, tecnicamente, ad avvistare per primo e mettere in salvo sulla propria imbarcazione l'amico Escoffier, un salvataggio rocambolesco che ottenne anche i complimenti del presidente Macron e per il quale dovrebbe godere di un bonus di oltre 16 ore.
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Simona Casalini
La regata, partita lo scorso 8 novembre, ha visto la partecipazione record iniziale di 33 skipper, tra cui sei donne, ed è stata caratterizzata da tanti rivolgimenti di fronte, ritiri, naufragi, collisioni e complicate condizioni meteorologiche sia per la discesa che per la risalita nell'Atlantico meridionale. L'ultimo colpo di scena proprio ieri sera, col peschereccio sulla rotta dei migliori.
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