È come assistere ad un déjà vu. I vestiti, il fisico e l'età sono diversi, ma lo sguardo, quello non mente: il boss dei Soprano è tornato, ma il suo nome è Antonio e non ancora Tony. Warner Bros in queste ore ha diffuso un video riassuntivo delle sue prossime uscite e finalmente appare una prima breve immagine del giovane Tony. E nei suoi occhi è facile ritrovare uno dei personaggi più amati, complessi e apprezzati della storia della televisione, protagonista della leggendaria serie tv andata in onda per sei stagioni dal 1999 al 2007 (in Italia dal 2001 al 2008) e vincitrice di cinque Golden Globe.
Di padre in figlio: Michael Gandolfini
Il ruolo del giovane protagonista, lo "young Tony Soprano", è infatti interpretato da Michael Gandolfini, il figlio di James Gandolfini, attore protagonista della serie originale, morto nel 2013 in un hotel di Roma a soli 51 anni. The many saints of Newark, questo il titolo ormai ufficiale del prequel dei Sopranos. Va specificato che non si tratta di una serie (tipo Young Sheldon), ma di un film vero e proprio che nel cast vede anche Alessandro Nivola, Leslie Odom Jr., Jon Bernthal, Corey Stoll, Billy Magnussen, John Magaro, Michela De Rossi (leggi l'intervista che le abbiamo fatto), Ray Liotta e Vera Farmiga.
Le mani di mio padre
Il giovane attore (Michael è nato nel 1999, l'anno in cui la serie debuttava) che ha recitato anche in The Deuce ha raccontato che prima dell'audizione per il film non aveva "mai guardato nemmeno un minuto della serie" interpretata dal padre. "Ero solo un bambino quando lo stava girando. Andavo sul set e gli chiedevo di cosa si trattasse, e lui diceva: 'Oh, si tratta di questo ragazzo che è nella mafia e va in terapia'. La parte più dura di tutto questo è stato guardare lo show per la prima volta – ha raccontato a Rolling Stones – Si è trattato di un processo intenso perché, come attore, ho dovuto vedere questa persona che ha creato il ruolo, osservarne i gesti, la voce, tutte queste cose che avrei dovuto riflettere nella mia interpretazione e al tempo stesso stavo guardando mio padre". "Penso che sia stato così difficile perché ho dovuto farlo da solo – ha spiegato Michael Gandolfini – Ero semplicemente seduto nel mio appartamento al buio, guardando in continuazione mio padre. Ho iniziato ad avere dei sogni folli. Ne ho avuto uno in cui facevo un'audizione per David (David Chase, già sceneggiatore della serie tv, nonché sceneggiatore e produttore del film ndr), guardavo le mie mani ed erano in realtà quelle di mio padre".
Michael ha raccontato che una delle sequenze più difficili da guardare è stata quella in cui Meadow, la figlia di Tony interpretata da Jamie-Lynn Sigler, arriva a casa tardi una sera e Tony Soprano le dice: "Sai che ti voglio bene, vero?". Il secondo momento che lo ha fatto soffrire di più è stata la scena in cui Tony litiga con il figlio A.J. e il personaggio di James Gandolfini pronuncia poi la battuta: "Non avrei potuto chiedere un figlio migliore". "Semplicemente – ha spiegato Gandolfini – sapevo che stava parlando a me in quella scena".
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