Compie tredici anni tra pochi giorni e se esce a farsi un giro è tutto un venir fermata dalle fans, "scusa, sei Charlotte?", e giù gridolini di estasi, selfie, videochiamate alle amiche e video all'impronta da condividere su Tik Tok. E' una star Charlotte M., adolescente di Serravalle Pistoiese che grazie a numeri vertiginosi di followers raggiunti sui social network più amati dai giovanissimi, Toutube, Instagram, Tik Tok – Facebook no, perché è "da grandi" – è stata definita la "nuova Chiara Ferragni", ma lei, che si definisce "influencer" sogna ancora più in grande di così. E' cominciato tutto a otto anni con i video su Youtube, ministorie di lei che si destreggia tra amici, fidanzato e varie situazioni quotidiane, e oggi è a 700mila fan e la bellezza di due libri. Il primo, uscito l'anno scorso, si intitolava "Un'estate al college infestato" (Fabbri editore) ed è già stato opzionato per diventare un film, il secondo, in uscita, si intitola "Un amore oltreoceano", un'avventura ambientata a Los Angeles per piccoli lettori dai 9 anni in su. "Qui c'è più amore, tra me e Diego, un personaggio presente anche nel primo libro. La storia parla di me che vado a Los Angeles dove trovo Clarissa, un'amica, e con la quale scappo di casa. Ma non voglio rivelare troppo" racconta Charlotte che ama scrivere fin da piccolissima, anche le storie dei video che pubblica su Youtube sono tutte di sua invenzione, e vorrebbe continuare a farlo, "fare la scrittrice" lei dice, ma anche "essere una scienziata", oppure "fare l'attrice, la cantante, oppure continuare in questo mondo. Non ho le idee chiare", e ci mancherebbe, a tredici anni. Intanto si è iscritta al liceo scientifico tradizionale e nel frattempo organizza la sua vita in modo minuzioso per far convivere il lavoro di influencer con la normale vita di ragazzina: "sono una persona molto determinata e organizzata, tengo in mente una lista di cose da fare e ho tempo per tutto, lunedì video, martedì amici, mercoledì compiti, e così via", ma quando è con gli amici non pensa al lavoro.
"Quando stiamo insieme non parliamo di questo, ci godiamo il momento. Certo, loro sono contenti per me". Ma cos'è che piace così tanto di Charlotte, in un mondo pieno di piccole e piccolissime star del web? "Non lo so, dovrei chiederlo a loro. Io cerco di essere me stessa, sia nei video che nelle foto su Instagram, forse è questo che piace. Fin da piccola recitavo, cantavo, ballavo. Sono sempre stata così". Essere influencer comporta una presenza costante, significa pubblicare video e foto con regolarità – "ma non mi capita mai di non averne voglia, di solito sono bella carica" – e anche gestire il rapporto con i fans: "Da piccola non pensavo a questo, facevo video per divertimento. Poi vedevo che ottenevo tante views ed è diventata una passione. Ma ammetto che adesso a volte mi sento spaesata. E' da poco che sono in questo mondo e non è che mi sento tanto a mio agio. Quando sono fuori ci sono i fans che mi sorprendono e dico, cavolo sono conosciuta!". E sul pericolo che si nasconde nell'uso dei social da parte dei bambini, Charlotte ha già la sua posizione, "ci sono rimasta malissimo quando ho saputo della morte di una bambina di dieci anni per una sfida su Tik Tok, a quell'età sei troppo piccolo, non intuisci il pericolo, ti sembra una cosa sicura e invece non lo è. Ragazzi non lo dovete fare, davvero" è il suo appello riguardo alla blackout challenge, il gioco del soffocamento risultato fatale ad una bambina di Palermo. "Il mio scopo è dare messaggi positivi al mio pubblico. Mi sento responsabile dei miei fans e di tutti quelli che mi seguono. E' una responsabilità".
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