Il dovere della memoria, l’obbligo del ricordo che affonda le sue radici nel passato quest’anno guarda come mai al futuro. A 76 anni dalla liberazione di Auschwitz, per la prima volta il racconto della Shoah si fa immateriale, per quanto presente e vivo, e viaggia quasi integralmente in Rete tra concerti in streaming, tour virtuali, videoconferenze, incontri in piattaforma e oltre, con quell’asteroide scoperto tra Marte e Giove e intitolato ieri a Liliana Segre, sopravvissuta alla deportazione: si chiama Corpo minore 75190, come il numero che la senatrice a vita porta tatuato sul braccio dal suo arrivo ad Auschwitz. «Memento e monito — ha commentato Segre — che questo è stato e potrebbe accadere di nuovo senza conoscenza e responsabilità».
Tra i pochi eventi ancora in presenza del Giorno della Memoria, trasmesso comunque in streaming dal ministero dell’Istruzione e dalla Rai, il presidente Sergio Mattarella ha voluto confermare la cerimonia alle 11 al Quirinale con la presidente dell’Ucei, Noemi Di Segni e Sami Modiano, sopravvissuto all’Olocausto. Poco prima il capo dello Stato premia le scuole che si sono distinte nella diciannovesima edizione del concorso “I giovani ricordano la Shoah”.
Sulle tracce degli ultimi Giusti d'Italia
di
Brunella Giovara
Sempre a Roma il Maxxi e la Fondazione Fossoli hanno organizzato un incontro (alle 15 in streaming sul sito del Maxxi) per raccontare quel luogo da cui 2800 ebrei e altrettanti prigionieri politici partirono verso i Lager europei e che presto ospiterà un’opera pubblica che fissi per sempre il ricordo delle pagine più buie della storia d’Italia. Da lì, a Carpi, in provincia di Modena, si alterneranno per tutto il giorno letture e testimonianze dai campi, voci e musiche per ricordare la Shoah, spettacoli teatrali trasmessi sulla pagina Facebook della Fondazione Fossoli. Al Centro Primo Levi di Torino, e in diretta sul sito del ministero dell’Istruzione, Fabrizio Gifuni dà voce a I sommersi e i salvati, antologia di testi raccolti nel volume Lettura Primo Levi, materiali che testimoniano il lavoro dello scrittore ebreo partigiano con i ragazzi.
Porte aperte solo virtualmente — anche questo un inedito assoluto, con la visita su Facebook — per il Memoriale della Shoah di Milano, al binario 21 della stazione Centrale, da cui partivano i treni per le deportazioni di ebrei. La musica di Ennio Morricone composta per le colonne sonore di film dedicati all’Olocausto suona in diretta dalle 21 sulla pagina Facebook del Conservatorio di Milano. Concerto anche al Teatro La Scala (alle 19 sul sito e sui social) con il saluto di Segre, voluto dall’Associazione Figli della Shoah e dall’Anpi. L’associazione nazionale partigiani si mobilita anche in altre sessanta città, da Treviso a Catanzaro, con testimonianze, dirette, letture e concerti: una costellazione di eventi online consultabili sul sito.
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E ancora. Alle 18,30, in diretta dalla Feltrinelli Red di via Tomacelli a Roma, la scrittrice Lia Tagliacozzo, vittima in Rete di minacce antisemite, dialoga con Paolo Berizzi. A Palermo, il Teatro Massimo rende omaggio in musica alle vittime dell’Olocausto, sulle note di Schönberg, Prokofiev e con la preghiera ebraica Eli Ata veodeka, disponibile sulla webtv dell’ateneo siciliano. Al Teatro comunale di Ferrara (in streaming sul suo canale youtube, alle 10,30) sono Corrado Augias e Moni Ovadia a dialogare in una riflessione a due voci sulla memoria collettiva.
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