Gb, dalla plastica all’olio. E il centro di riciclaggio raddoppia la forza lavoro

LONDRA – Creare posti di lavoro riciclando la plastica. È il messaggio che giunge dal Galles, dove una nuova tecnologia per trasformare la plastica in olio sintetico ha permesso di dare un'occupazione a 52 dipendenti e aperto prospettive inedite. Si tratta del centro di riciclaggio Orthios Echo Park di Holyhead, una cittadina portuale gallese, che ha utilizzato un sistema chiamato P-2-O per convertire rifiuti di plastica precedentemente non riciclabili, come confezione di patatine, carta per caramelle e pellicola auto sigillante per alimenti.

Grazie all'iniziativa, l'azienda ha raddoppiato la propria forza lavoro nonostante la crisi economica causata dalla pandemia e intende allargare ad altri impianti la rivoluzionaria tecnica di riciclaggio. "Il nostro nuovo centro di riciclaggio è una parte cruciale dei piani per trattare i rifiuti come una importante risorsa con un ruolo chiave da giocare nella lotta al cambiamento climatico e per costruire un'economia sostenibile, prospera e libera da emissioni nocive", ha detto alla Bbc l'amministratore delegato Sean McCormick.

Birra e patatine insieme per il clima, il circolo è virtuoso

di

Enrico Franceschini

07 Dicembre 2020

La Orthios ha fatto ricorso a uno speciale fondo governativo che concede prestiti agevolati alle industrie per affrontare la crisi del Covid. "Un mezzo per creare nuove opportunità di lavoro e un futuro più verde", commenta il Ceo. Virginia Crosby, deputata conservatrice eletta nella circoscrizione dello stabilimento, si è felicitata per il "buon uso" delle finanze pubbliche e per un progetto che mira a "realizzare l'impegno governativo per raggiungere zero emissioni, aumentando al tempo stesso le opportunità di lavoro nella nostra regione".

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