Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? Antonio Conte e Fabio Maresca, sabato sera nell'ormai celebre confronto/scontro di Udine. E' l'ennesimo capitolo di una saga lunghissima di duelli al sole (ma pure in notturna) tra gli allenatori e gli arbitri del nostro campionato. Oggi vengono espulsi (come da regolamento), una volta venivano allontanati dal campo. Sempre e comunque: alta tensione, nervi tesi, sfuriate varie e inutile spargimento di insulti.
Inter, Conte: "Espulso per le proteste sul poco recupero. Ci è mancata la qualità nell'ultimo passaggio"
Cosmi non se ne vuole andare
E io resto qui. Come i bambini, quel giorno (7 ottobre 2012) Serse Cosmi punta i piedi. E non ne vuole sapere di abbandonare il campo. E' appena stato espulso da Mazzoleni per proteste. Si è lamentato di un fallo di Chiellini. Il pubblico urla all'arbitro "Ven/du/to-Ven/du/to". Il suo dirimpettaio – toh, Antonio Conte – lo guarda sorpreso. Cosmi resiste un po', ma dopo un paio di minuti capisce che forse è meglio abbandonare la panchina. Alla fine: Siena-Juventus 1-2.
Udinese-Inter 0-0: niente titolo d'inverno per i nerazzurri. E Conte si infuria con l'arbitro
dal nostro inviato
Franco Vanni
Le manette di Mourinho
Inter-Sampdoria del 20 febbraio 2010. Nerazzurri in nove alla fine del primo tempo. Mourinho si rivolge all'arbitro Tagliavento e fa il celebre gesto delle manette. Diventerà un'immagine iconica, segnerà un'appartenenza nell'anno – 2010 – del famoso Triplete. Mou lancerà anche una moda: poco tempo dopo lo seguiranno anche i calciatori, per primi Cacciatore (Chievo) e Tonelli (Empoli). Tagliavento nelle sue memorie scrive che "Quella fu la notte in cui capii di poter arbitrare ad alti livelli". Tre giornate di squalifica e multa di 40.000 euro a Mourinho e multa di diecimila euro a Gabriele Oriali (ancora tu?).
Ulivieri: Borriello, ce l'hai con me? (e con Oriali?)
"E' da quando alleno in C che questo mi butta fuori tutte le volte, anche nelle amichevoli estive. Sarà la decima volta". Renzo Ulivieri espulso per proteste, dov'è la novità, parliamo di uno degli allenatori più inclinati al corto circuito. E' il novembre 1996. Bologna-Roma finisce 3-2. A cacciarlo dal campo è Borriello di Mantova. Che va anche da Lele Oriali, ds di quel Bologna, e lo minaccia: se parli ti caccio. Oriali, quella volta, tace.
E Simoni urlò: "Si vergogni"
26 aprile 1998, Delle Alpi, Torino. Sfida scudetto fra Inter-Juventus, la storia è nota: la spallata di Iuliano a Ronaldo, il mancato rigore, poi il gol di Del Piero, la Juve che va a prendersi il titolo. Arbitro Ceccarini di Livorno. Gigi Simoni sbotta e non ci vede più. Entra in campo e all'indirizzo dell'arbitro urla: "Si vergogni!". A ripensarci oggi: l'ira funesta di un signore perbene, e quanta classe anche nell'improperio.
Spalletti esulta troppo
Settembre 2018, siamo a Marassi, segna Brozovic al fotofinish. Al 4° minuto di recupero l'Inter batte la Sampdoria 1-0. Spalletti cerca la telecamera a fianco della panchina e urla la sua gioia. Alla Spalletti: strabuzzando gli occhi e digrignando. Il quarto uomo pensa che l'esultanza sia una provocazione e sia rivolta a lui. Spalletti (allibito) viene squalificato. L'arbitro è Guida di Torre Annunziata, sul referto scrive che Spalletti ha "esultato con troppo impeto".
Mancini: siete dei somari
"Somari! Somari!". E' ciò che urla l'attuale ct della nazionale nel 2015 in un Bologna-Inter. Prima contesta l'espulsione di Felipe Melo, poi viene viene allontanato e a quel punto si gira verso il guardalinee e piazza un clamoroso "Somari! Somari!". Labiale riconoscibilissimo, perché nel calcio 2-0 nulla sfugge all'occhio del Grande Fratello. E l'arbitro Banti prese nota.
Mancini bis: chi io?
Derby di Milano, 31 gennaio 2016. Contatto Donnarumma-Eder. Mancini vuole il rigore. L'arbitro Damato assegna punizione a favore del Milan. Mancini scatta come una molla. Sfigurato in volto, urla, protesta. E viene cacciato dal campo. Dirà il giorno dopo: "Solo in Italia gli allenatori vengono espulsi, all'estero non succede. Non fatemi parlare…".
Quando Allegri si toglieva la giacca
Succedeva questo: se la Juve stava giocando male, allora Allegri si toglieva la giacca, si sbracciava, urlava qualcosa ai suoi e quelli rimontavano. Quella sera: quarti di Coppa Italia, Atalanta avanti di due gol (finirà 3-0). Allegri protesta per un fallo su Dybala. Butta per aria il giubbotto, lanciando maledizioni al mondo. Esagera, perciò l'arbitro Pasqua lo espelle. Poi Allegri si scuserà: "Ero nervoso".
Mazzarri espulso per proteste è un format
Parliamo dell'allenatore che negli ultimi anni vanta il record di espulsioni. Walter Mazzarri parte sempre col piede giusto, come tre anni fa. Prima giornata del campionato 2018-19, Torino-Roma, arbitro Di Bello. Mazzarri protesta per un rigore non concesso e viene cacciato. E' anche – il buon Walter – l'unico allenatore squalificato per somma di ammonizioni (in un Parma-Torino del settembre 2019 beccò tre gialli).
L'ira funesta di Fascetti
Un allenatore fumantino, Eugenio Fascetti. Lingua lunga, non le mandava a dire. Avellino-Cremonese del giugno 1999, Fascetti è sulla panchina degli irpini, si gioca la promozione in A. Protesta per clamoroso un rigore negato a Pileggi, finisce 2-2 (in seguito si parlerà di combine), addio sogli di gloria, Fascetti viene allontanato dall'arbitro Pairetto. Dopo due minuti di faccia a faccia, alza le braccia e rassegnato abbandona il campo.
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