Il vaccino anti-Covid di Moderna è efficace contro le varianti inglese e sudafricana. E Pfizer, dopo il taglio della scorsa settimana e il contenzioso con la Ue, ha ripreso oggi le consegne ed entro 48 ore dovrebbe far arrivare il quantitativo previsto dal contratto 455.000 dosi. Si schiarisce il fronte vaccini dopo giorni di notizie pessime che hanno costretto tutta Europa a rivedere, con almeno uno o due mesi di ritardo, il programma delle vaccinazioni.
Sul suo sito, la società ha annunciato i "risultati degli studi di neutralizzazione in vitro dei sieri di persone vaccinate con il vaccino Moderna Covid-19, che mostrano un'attività contro i ceppi emergenti della Sars-cov-2". E allo studio c'è un'eventuale terza dose per coprire le varianti.
"La vaccinazione con il vaccino Moderna Covid-19 – si legge – ha prodotto titoli neutralizzanti contro tutte le principali varianti emergenti testate, comprese B.1.1.7 e B.1.351, identificate per la prima volta rispettivamente nel Regno Unito e nella Repubblica Sudafricana. Lo studio non ha mostrato alcun impatto significativo sui titoli neutralizzanti contro la variante B.1.1.7 rispetto alle varianti precedenti. Una riduzione di sei volte dei titoli neutralizzanti è stata osservata con la variante B.1.351 rispetto alle varianti precedenti". "Nonostante questa riduzione, i livelli di titolo neutralizzante con B.1.351 rimangono al di sopra dei livelli che ci si aspetta siano protettivi".
Per maggiore precauzione, Moderna ha lanciato un programma clinico per aumentare l'immunità alle varianti emergenti. L'azienda testerà un'ulteriore dose di richiamo del suo Covid-19 Vaccine (mRNA-1273) per studiare la capacità di aumentare ulteriormente i titoli neutralizzanti contro i ceppi emergenti. "Mentre cerchiamo di sconfiggere il virus Covid-19, che ha causato la pandemia, crediamo che sia fondamentale essere proattivi mentre il virus si evolve", ha dichiarato Stéphane Bancel, Chief Executive Officer di Moderna. "Siamo incoraggiati da questi nuovi dati – ha proseguito -, che rafforzano la nostra fiducia sul fatto che il COVID-19 Vaccine di Moderna possa essere protettivo contro queste nuove varianti individuate".
Per questa settimana, è prevista in Italia la consegna di 66.000 dosi del vaccino americano. Da febbraio invece Moderna incrementerà le consegne fino a 600.000 dosi al mese.
Le consegne del vaccino di Pfizer intanto dovrebbero tornare regolar già da questa settimana. L'annunciato taglio del venti per cento, in realtà, dovrebbe essere relativo alle fiale ma non alle dosi perchè Ema e Aifa hanno autorizzato l'estrazione della sesta dose da ogni fiala. Dunque, visto che il contratto prevede la fornitura per dosi, non dovrebbe esserci nessun taglio reale al siero che sarà messo a disposizione delle regioni privilegiando quelle che la scorsa settimana hanno subìto i tagli più consisenti.
Oggi la prima consegna di Pfizer, 31.500 dosi mentre per domani sono previste le consegne più consistenti, circa 406mila e mercoledi dovrebbero arrivare le ultime 17mila dosi circa.
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