La proposta di accettare denaro come risarcimento per le molestie subite c'è stata e a sostenerlo sono i genitori del giovane che con la sua denuncia ha dato il via all'inchiesta nei confronti di un parroco di Enna che risulta indagato per presunti abusi sessuali.
Enna, parla la vittima degli abusi: "Il prete mi molestava, la Chiesa ha taciuto"
di
Salvo Palazzolo
"Soldi della Caritas e l'accettazione della clausola della riservatezza, per garantire il silenzio di nostro figlio abusato dal prete di una parrocchia di Enna", denunciano i genitori, i quali riferiscono anche che la proposta sarebbe venuta direttamente dal vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana, quando erano andati a chiedere giustizia per il figlio, secondo i quali la proposta prevedeva che la somma venisse erogata a rate nell'arco di 24 mesi.
Abusi su minori, il procuratore di Enna: "Mai ricevute segnalazioni dalla Curia"
"L'unico nostro interesse – dicono ancora i genitori del giovane – era quello di avere giustizia con l'allontanamento definitivo del sacerdote da Enna e l'ammonizione scritta da parte del Vescovo. La proposta non venne accettata".
Molestie dal prete, Enna si divide. Il procuratore: "Dalla Curia solo silenzio"
di
Salvo Palazzolo
L'accordo, mediato da un avvocato del Foro Canonico del Nord Italia, prevedeva l'impegno della vittima al silenzio, per evitare lo scandalo e la famiglia del giovane sottolinea che la proposta fu avanzata direttamente dalla Curia e non dal sacerdote. Intanto emerge anche che effettivamente il vescovo Gisana attivò la procedura canonica dopo la denuncia che il giovane fece, in prima battuta, alla Curia.
L'inchiesta sul prete accusato di abusi su minori, il vescovo di Piazza Armerina sentito come testimone
Il tribunale ecclesiastico di Palermo aprì un procedimento a carico del sacerdote, per poi archiviarlo motivando con il "difetto di competenza", perchè all'epoca il presunto autore delle molestie era ancora seminarista. La vicenda si chiuse quindi senza alcun provvedimento formale e senza alcuna segnalazione alla magistratura e ci fu solo un invito al sacerdote a trasferirsi al Nord Italia per frequentare un dottorato di ricerca.
Il prete di Enna e gli abusi sessuali su un minore, la Chiesa aveva archiviato
di
Salvo Palazzolo
La scorsa estate il sacerdote è rientrato a Enna ed ha continuato a celebrare messe ed organizzare attività per i ragazzi tramite la sua associazione che riunisce oltre 300 tra bambini e adolescenti.
Commenti recenti