CHIESA VALMALENCO – Michela Moioli comincia alla maniera delle grandi la difesa della Coppa del mondo di snowboardcross femminile. La 25enne azzurra ha vinto infatti la tappa d'apertura sulla pista di Valmalenco, in una giornata che finalmente le ha permesso di sbloccarsi dopo tutti i rinvii che il calendario ha subito nella prima fase della stagione, cogliendo il trionfo numero 14 della carriera così da porre subito le basi per una nuova stagione da assoluta protagonista. Un ritorno da vera regina, insomma, ad oltre dieci mesi da quel trionfo a Veysonnaz con un significato particolare, visto che quella gara finale in Svizzera significò terza Coppa del Mondo in bacheca e un messaggio a tutto il mondo, nei giorni in cui la sua Bergamo rischiava di uscire travolta dal Covid-19.
L'atleta bergamasca del Centro Sportivo Esercito è stata brava a mantenere i nervi saldi nelle tre serie di finale disputate. Dopo aver controllato la situazione nei quarti e in semifinale, Moioli ha cominciato guardinga la big final come spesso le accade, poi ha acceso il turbo da metà run in poi, quando è passata a condurre. Il brivido è arrivato proprio sul filo di lana, quando la campionessa orobica si è leggermente rilassata in vista del traguardo, proprio mentre Faye Gulini era impegnata in un disperato tentativo di recupero, non riuscito alla statunitense per una decina di centimetri.
"È stata una giornata molto difficile, come sempre quando si disputa la prima gara vera della stagione – le prime parole della campionessa olimpica – Stamattina mi sono svegliata e non mi sentivo bene come al solito. E' stata dura arrivare fino in fondo ma sono contenta di avere rotto il ghiaccio in questo modo e avere dato il meglio di me. C'erano tante incognite che run dopo run sono riuscita a dissipare, non avevo mai vinto prima d'ora nella gara inaugurale della stagione, adesso ci sono riuscita. Un altro piccolo primato aggiunto ai miei successi, adesso è importante ripetersi sin dalla gara di domani". Moioli svela poi un aneddoto: "Ieri mi sono messaggiata con Sofia Goggia, le ho scritto che quando la vedo vincere mi dà una grande carica. Alla fine ho vissuto un piccolo brivido quando Gulini si è lanciata in tuffo sul traguardo, francamente non me ne sono accorta, ma ormai avevo già superato l'arrivo".
Buono anche il comportamento delle altre azzurre, con Sofia Belingheri e Raffaella Brutto eliminate in semifinale e alla fine quinta e settima, mentre Francesca Gallina e Caterina Carpano sono uscite nei quarti. Le soddisfazioni per la squadra diretta da Cesare Pisoni non sono finite qui, perché Lorenzo Sommariva ha colto un prezioso terzo posto nella gara maschile. Il 28enne di origine genovese ma valdostano d'adozione, tesserato per il Centro Sportivo Esercito, ha colto il terzo podio in carriera alle spalle della sorpresa olandese Glenn De Blois e del canadese Eliot Grondin. Fuori nei quarti di finale Omar Visintin, Devin Castello, Filippo Ferrari e Michele Godino. Domenica il calendario propone la seconda gara, con la fase finale a partire dalle 14.
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