TRIESTE – Il Setterosa dice addio a Tokyo 2020, almeno dalla porta principale. Nel torneo preolimpico di Trieste, la nazionale di pallanuoto femminile (argento a Rio 2016) di Zizza si arrende all'Ungheria per 13-10 e dice così addio ad uno dei due pass per le prossime Olimpiadi. L'unica possibilità ora è di battere la Grecia domenica e diventare prima riserva sperando in una rinuncia delle qualificate.
Passa anche l'Olanda
Il Setterosa paga un sistema di qualificazione estremamente selettivo che favorisce i criteri geografici ai valori. Del resto il confronto che valeva il pass olimpico ha messo di fronte due squadre che avrebbero potuto ambire alla medaglia olimpica. L'Italia è argento uscente, l'Ungheria è una squadra di grande tradizione che ha vinto 2 ori, un argento e un bronzo iridati e 3 ori, 5 argenti e 6 bronzi europei. Le atlete in vasca si conoscono benissimo, militano nelle squadre di club più forti del continente, alcune di loro hanno anche giocato insieme. Ha vinto l'Ungheria 13-10 nel centro federale di Trieste già ammutolito di suo perché senza pubblico. La nazionale di Paolo Zizza paga il 4/14 in superiorità numerica e due rigori sbagliati nel secondo tempo da Garibotti (palo) e Marletta (parato), che avrebbero potuto cambiare l'andamento del match. L'Italia domenica disputerà alle 18.00 la finale per il terzo posto contro la Grecia, sconfitta 7-4 dall'Olanda. Anche le oranje dunque staccano il pass per Tokyo insieme all'Ungheria. La speranza per le Azzurre è di battere le elleniche, diventare prima riserva e farsi trovare pronte se fosse possibile.
Ungheria-Italia 13-10
Ungheria: Gangl , Szilagyi 2, Valyi, Gurisatti, Szucs 1, Parkes 1, Illes 2, Keszthelyi 6, Leimeter 1, Gyongyossy, Rybanska, Garda, Magyari. All. Biro
Italia: Gorlero, Tabani 2, Garibotti, Avegno, Queirolo, Aiello, Marletta 4, Bianconi 2, Giustini, Palmieri 2, Chiappini, Viacava, Sparano . All. Zizza
Arbitri: Dreval (Rus), Schwartz (Isr). Parziali 3-1, 2-2, 4-4, 4-3.
Commenti recenti