Si attendono nella giornata odierna aggiornamenti in merito alla situazione sanitaria italiana da parte del ministero della Salute, dell'Iss e del Cts, e la Regione Lombardia è più che mai intenzionata ad ottenere una riduzione delle limitazioni sul proprio territorio e a tornare in zona arancione.
Al momento, infatti, tutta la Lombardia si trova in area rossa, così come l'Alto Adige e la Sicilia, e, stando alle direttive del governo, la sua condizione dovrebbe restare tale per circa 2 settimane. Non sarebbe previsto, dunque, nessun cambio di rotta. I tecnici della Regione, tuttavia, sono al lavoro per dimostrare al dicastero del ministro Roberto Speranza che nel corso dell'ultimo monitoraggio i dati registrati non erano corretti. Ci sarebbe stato, infatti, un errorre nel calcolo dell'indice Rt, ed il dato deve pertanto essere ricalcolato.
In caso di accertato errore, dal ministero della Salute potrebbe arrivare la tanto sospirata ordinanza che assegnerebbe alla Lombardia il colore arancione. Il cambio di fascia potrebbe essere effettivo già da questa domenica.
Il icorso della Regione è stato presentato al Tar: nel documento viene esplicitamente richiesto di uscire dalla zona rossa per passare a quella arancione. Il ritorno all'area rossa era scattato in seguito all'ultimo rilevamento dell'indice di Rt, risultato essere superiore a 1,25. A quanto pare, però, il conteggio non sarebbe stato corretto. "Tale dato, tuttavia, è in ritardo rispetto al contagio sia perché è calcolato sui sintomatici, i quali sviluppano i sintomi a distanza di giorni dalla data in cui sono entrati in contatto con il virus, sia perché, proprio non considerando il dato dei contagiati non sintomatici, non fa emergere le catene di trasmissione tra asintomatici che restano occulte", si legge nel ricorso, come riportato da "Il Corriere".
Lo stesso governatore Attilio Fontana si augura che la propria Regione possa presto ottenere una riduzione delle limitazioni. "La Lombardia deve essere collocata in zona arancione. Lo evidenziano i dati all'esame della Cabina di regia, ancora riunita. Abbiamo sempre fornito informazioni corrette", ha scritto oggi sul proprio profilo Facebook."A Roma devono smetterla di calunniare la Lombardia per coprire le proprie mancanze". Dello stesso avviso anche il leader della Lega Matteo Salvini. "Se 10 milioni di cittadini lombardi sono stati rinchiusi in casa per mesi in base a dati e valutazioni sbagliate del governo, saremmo di fronte a danni morali ed economici enormi, un vero e proprio sequestro di massa. Chi ha sbagliato paghi, chieda scusa e ripari al danno causato", ha cinguettato su Twitter il capo del Carroccio.
Se 10milioni di cittadini lombardi sono stati rinchiusi in casa per mesi in base a dati e valutazioni sbagliate del governo, saremmo di fronte a danni morali ed economici enormi, un vero e proprio sequestro di massa. Chi ha sbagliato paghi, chieda scusa e ripari al danno causato. pic.twitter.com/0TCJpXPUwW
– Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 22, 2021Original Article
Commenti recenti