"Il commissariamento della metro C è stato chiesto e ottenuto dalla sindaca Virginia Raggi". Ieri mattina si è aperta così la giornata dei grillini in Campidoglio, con le parole dell'assessore alla Mobilità, Pietro Calabrese. Una rivendicazione che serve a dare lustro al ruolo della prima cittadina pentastellata nello sblocco dell'inceppatissimo iter per il completamento della linea verde della metropolitana. Ma che non fa i conti con realtà che a inizio mandato i 5S avrebbero osteggiato con tutte le loro forze. Già, perché il neocommissario della tratta C scelto dal premier Giuseppe Conte è Maurizio Gentile, ex amministratore delegato di Rfi finito sotto inchiesta per due indagini relative ad altrettanti disastri ferroviari nel giro di due anni.
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di
Valentina Lupia
La prima indagine riguarda l'incidente di Pioltello, nel milanese. Una tragedia nella quale il 25 gennaio del 2018 morirono tre persone e rimasero ferite diverse decine di altri passeggeri. La seconda porta poco distante, a Ospedaletto Lodigiano: il 6 febbraio 2020, nel deragliamento di un treno Frecciarossa ad alta velocità, persero la vita due persone e si registrarono 31 feriti. In entrambe le inchieste compare il nome del nuovo commissario scelto da palazzo Chigi ( con il fortissimo impulso della sindaca Virginia Raggi, ribadiscono in Comune) per la metro C.
Un compito delicatissimo: in ballo c'è un'opera pachidermica, capace di muovere fin qui solo pochissimi dei passi attesi dai romani. Prima le inchieste della procura di piazzale Clodio e quelle contabili, quindi i cantieri a singhiozzo, il prolungato stop & go delle due talpe escavatrici Shira e Filippa e la complicatissima liquidazione di Roma Metropolitane, la partecipata del Campidoglio che si occupa della gestione dell'opera. Insomma, di intoppi ce ne sono stati già fin troppi fino a questo momento. "Speriamo che ora le vicende processuali del nuovo commissario non ne portino di nuovi" , commenta chi a palazzo Senatorio ormai non bada più troppo a complimentarsi con la prima cittadina.
Tornando all'opera, al netto delle ultime novità, il Comune continua a scrivere al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Tra le ultime richieste, un pacchetto complessivo da 1,3 miliardi di euro, ci sono anche i fondi per finanziare il progetto definitivo della stazione da realizzare sotto piazza Venezia e l'acquisto di nuovi treni hi- tech per la tratta senza conducente.
Investimenti da mettere nelle mani di Gentile. Che non è l'unico nuovo commissario tra quelli scelti dalla presidenza del Consiglio ad avere più di qualche grattacapo con la giustizia. Nella capitale, per la ferrovia Roma-Pescara, arriva anche Vincenzo Macello. Un altro tecnico pescato tra le fila di Rfi e coinvolto al pari di Maurizio Gentile nell'inchiesta sul dramma di Pioltello.
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