"La Lombardia deve essere collocata in zona arancione. Lo evidenziano i dati all'esame della Cabina di regia, ancora riunita. Abbiamo sempre fornito informazioni corrette. A Roma devono smetterla di calunniare la Lombardia per coprire le proprie mancanze". Il presidente della Regione Attilio Fontana attacca duramente il governo sulla questione dei dati lombardi alla base della decisione, una settimana fa, di portare la Lombardia in zona rossa fino al 31 gennaio, decisione su cui la Lombardia ha presentato ricorso al Tar del Lazio.
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di
Michele Bocci
Il riferimento di Fontana è a indiscrezioni delle ultime ore: infatti, mentre la Cabina di regia del ministero della Salute è riunita come ogni venerdì per analizzare i dati sull'epidemia di coronavirus in tutte le regioni italiane, arrivano voci su un presunto errore nel dato Rt trasmesso dalla Regione al governo la scorsa settimana, errore che Fontana smentisce.
Ma l'agenzia Ansa, riportando "due diverse fonti qualificate", precisa che la Lombardia sarebbe finita in zona rossa sulla base dei dati che la Regione ha inviato alla Cabina di regia la settimana scorsa e che nelle ultime ore avrebbe rettificato. Con una nota nella giornata di ieri, la Regione aveva fatto sapere di aver inviato una serie di "dati aggiuntivi" per "ampliare e rafforzare i dati standard trasmessi nella settimana precedente". In base all'ultimo monitoraggio, la Lombardia ha un Rt medio a 0,82 (0,78-0,87).
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"In merito alla zona rossa in Lombardia auspichiamo che la Cabina di Regia del Ministero della Salute si esprima celermente, ancor prima del Tar, per prendere atto dei dati forniti da Regione Lombardia. Le attività produttive del territorio sono fortemente danneggiate e penalizzate, in particolare gli esercenti, i bar e i ristoranti, nonostante i dati dicano che siamo in presenza di numeri contenuti sia per i contagi che per l'occupazione dei letti ordinari e di terapia intensiva. Inoltre, a causa dello stallo del Governo Conte, ad oggi, non ci sono novità in merito al Decreto Ristori 5 che dovrebbe aiutare le attività bloccate durante questo mese di gennaio. È quindi ancor più urgente quindi fornire risposte immediate". Così in una nota i deputati lombardi della Lega Alberto Ribolla e Rebecca Frassini.
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