Categories: Prima pagina

Il bambino di “La vita è bella” tracciatore di contatti Covid: “Niente set fino a fine estate, ho scelto di aiutare gli altri”

Diventato una star ad appena cinque anni, interpretando il piccolo Giosuè Orefice nel film La Vita è Bella, il viterbese Giorgio Cantarini, ora 29enne e con alle spalle una lunga esperienza nel mondo del cinema e non solo, ha deciso di impegnarsi in prima persona nella battaglia contro il Covid, rispondendo a un bando della Protezione civile per collaborare al contact tracing nell'Asl di Viterbo.

Il bambino di 'La Vita è Bella': "Ora traccio i contatti dei positivi al call center anti Covid"

di

Clemente Pistilli


Dal grande schermo all'emergenza sanitaria, due mondi profondamente diversi, come ha maturato quest'idea?

"Parte della mia famiglia lavora nella sanità. Mia madre è ostetrica e volontaria per fare i tamponi. Mia zia, che è infermiera, lo stesso. Ed entrambe mi hanno parlato di una realtà dura, ma piena di persone che vogliono dare una mano ed essere parte della soluzione. Uno spirito bello. In un momento in cui il mondo dello spettacolo va a rilento, mi è sembrata una bella opportunità. Non ho lavori particolari fino all'estate e per tre mesi ho scelto di mettermi in prima linea e dare un aiuto".

Prima della pandemia era negli Usa. Poi cosa è accaduto?

"Ero a New York e a fine marzo, quando l'Italia era già in pieno lockdown, sono rientrato. In America c'erano solo i primi casi, ma la mia famiglia era qua e mi hanno subito detto che la situazione era brutta, che il virus sarebbe arrivato anche negli Stati Uniti, convincendomi a tornare. Inizialmente non volevo, le mie cose erano lì, ma oggi sono convinto che essere tornato è stata una fortuna"

Un cambiamento notevole. Come ha vissuto questi mesi, alle prese con la pandemia e immerso in una realtà di provincia?

"Per me è stato un passaggio particolare. Sono passato nel giro di una settimana da New York, dove è pieno di gente e si cammina all'ombra dei grattacieli, alla mia cittadina di origine, Montefiascone, in campagna, 15mila abitati. Un cambiamento rapido e grosso, a cui sono seguiti mesi particolari, chiusi in casa. Si è trattato però di un modo per riscoprire la mia famiglia, la mia terra, dopo tanti anni vissuti fuori, tra Roma, Parigi e New York. Ho capito che c'è sempre un posto, questo posto, dove tornare, che è pronto ad accogliermi".

Da sempre è il bambino de La vita è bella. Quanto questo particolare ha influito sulla sua vita e sulla sua professione?

"Cerco sempre di parlare di quello che sto facendo adesso, ma chiaramente quel biglietto da visita crea interesse. In America ad esempio è stato molto importante. La Vita è Bella è parte del patrimonio culturale italiano, del cinema italiano. Tra l'altro su quell'esperienza tendo sempre ad essere riservato, ma qualcuno che chiede c'è sempre. Diciamo che è una fama che mi precede, anche se le persone vedono come sono adesso".

Si sente ancora con Roberto Benigni?

"Di tanto in tanto ci sentiamo per un saluto. Lo aggiorno spesso su quello che sto facendo. Almeno due-tre volte l'anno ci sentiamo, gli ho raccontato la mia decisione di proseguire la carriera in America ed è stato molto contento".

Lo ha sentito anche dopo l'esplosione della pandemia?

"Ci siamo sentiti questa estate. Era all'incirca fine estate, per un saluto, una cosa molto amichevole. Senza parlare di Covid".

Per lei ora sono i primi giorni in questa nuova esperienza con l'Asl, sono quelli della formazione. Quale effetto le fa tale realtà?

"Ho scelto io di farlo e vi è anche la curiosità per un lavoro completamente diverso. L'ambiente mi è piaciuto, sono tutte persone molto professionali, un ambiente anche diverso da come lo si può immaginare. Vivo questa cosa così ed è un'esperienza che sicuramente mi arricchirà".

Progetti per il futuro e speranze soprattutto?

"Sto lavorando a un film, che sarà un film italiano ma di respiro internazionale. Non posso dire molto su questo. Sarò il protagonista e gireremo probabilmente a fine estate. Poi ho un progetto personale, che ha più a che fare con il teatro, dove voglio portare qualcosa di innovativo, unendo la cucina, che è la mia grande passione, alla recitazione. Ovviamente occorrerà attendere che i teatri riaprano".

Quello che sta vivendo ora a Viterbo potrebbe tradursi anche in un film, magari proprio sul Covid?

"Ho sempre voluto scrivere un film e magari dirigerlo. Non so se andrei su questo tipo di temi, ma sicuramente se in futuro mi dovesse capitare di interpretare un infermiere o un medico dopo quest'esperienza, che mi consente di toccare da vicino il mondo della sanità, sarebbe diverso. Ci tengo però a precisare una cosa".

Prego, dica

"Quello che andrò a fare mi porterà ad occuparmi dei vaccini. Sono stato assegnato alla registrazione dei vaccini che vengono fatti. Andrò nelle Rsa della provincia di Viterbo, nelle case per gli anziani, con un medico e un infermiere. Ci sarà dunque un contatto diretto con i pazienti, non sarà un lavoro d'ufficio, e questo mi fa piacere, perché il lato umano è qualcosa che sono sempre felice di ritrovare nel lavoro".

Quel lato umano che caratterizza proprio La Vita è Bella è insomma entrato in lei quando aveva cinque anni e non è andato più via.

"Sì, è assolutamente così. Penso che anche in situazioni difficili, come quelle raccontate nel film e come il momento che ci stiamo trovando a vivere, si possano trovare grande risorse. Sono quelle situazioni in cui chi ha qualsiasi cosa da dare può dare il meglio di sé".

Original Article

Notizie & Giornali

Share
Published by
Notizie & Giornali

Recent Posts

Non è “solo” un mal di testa. Emicrania: regole, sintomi e prevenzione di uno dei disturbi più diffusi al mondo – La Nazione

Non è "solo" un mal di testa. Emicrania: regole, sintomi e prevenzione di uno dei…

2 mesi ago

Infezioni in gravidanza, ogni anno un neonato su 150 colpito da citomegalovirus, circa 300 nascono con toxoplasmosi – Corriere della Sera

Infezioni in gravidanza, ogni anno un neonato su 150 colpito da citomegalovirus, circa 300 nascono…

2 mesi ago

Morbillo, quasi raddoppiati i casi in un mese: cosa sta succedendo e cosa fare – Corriere della Sera

Morbillo, quasi raddoppiati i casi in un mese: cosa sta succedendo e cosa fare Corriere…

2 mesi ago

Sonno e intestino: così il microbiota intestinale influenza il riposo (e viceversa). Come intervenire – Corriere della Sera

Sonno e intestino: così il microbiota intestinale influenza il riposo (e viceversa). Come intervenire Corriere…

2 mesi ago

DELFINATO, È IL TADEJ POGAČAR SHOW. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO – Tuttobiciweb

DELFINATO, È IL TADEJ POGAČAR SHOW. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO TuttobiciwebVisualizza la copertura…

2 mesi ago

LIVE Judo, Mondiali 2025 in DIRETTA: ASSUNTA SCUTTO, ORO DA DOMINATRICE! – OA Sport

LIVE Judo, Mondiali 2025 in DIRETTA: ASSUNTA SCUTTO, ORO DA DOMINATRICE! OA SportMondiali Judo: Assunta…

2 mesi ago