I primi visitatori sono stati una coppia di giapponesi e un americano che studia moda a Firenze. Un tassista si è fermato a chiedere: "Riaprite, allora posso venire senza code?". Primo giorno di porte di nuovo spalancate agli Uffizi dopo 77 giorni di buio e il direttore Eike Schmidt scherza rivolgendosi agli studenti: "Ragazzi, se dovete proprio fare forca a scuola, almeno venite qui". E' una mattinata speciale lungo questi corridoi che in tempi di pace non erano mai stati così a lungo sbarrati. "Dopo una chiusura lunga 77 giorni, la più lunga dalla Seconda Guerra Mondiale, gli #Uffizi riaprono i battenti. Un simbolo di rinascita e di speranza per una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme" scrive il sindaco di Firenze, Dario Nardella sui suoi profili social. Le Gallerie hanno riaperto grazie al fatto che la Toscana è rimasta gialla (cioè con un basso indice di contagio Covid). Poi c'è stata la visita a sorpresa della ministra dell'istruzione Lucia Azzolina accompagnata dal governatore della Toscana Eugenio Giani.
Firenze, riaprono gli Uffizi dopo 77 giorni: "Mai stati così tanto chiusi dalla Guerra"
Azzolina ha visitato alcune sale soffermandosi in particolare in quella Botticelli di fronte al dipinto che raffigura la Nascita di Venere e la Primavera, affiancata anche dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt.
Gli orari degli Uffizi saranno questi: dalle 8,30 alle 18,30 dal martedì al venerdì. Si possono visitare le 40 sale del secondo piano, con la mostra sul dipinto "Esperimento su di un uccello inserito in una pompa pneumatica" di Joseph Wright of Derby, capolavoro in prestito dalla National Gallery di Londra e la mostra "Imperatrici, matrone, liberte. Volti e segreti delle donne romane".
Firenze, Nardella sui musei: "Prevedere le aperture nelle regioni gialle"
di
Gaia Rau
Intanto ripartono anche i "Dialoghi d’arte e cultura", le conferenze settimanali del mercoledì alle Gallerie degli Uffizi, alle quali si potrà partecipare in diretta streaming sulla pagina Facebook ufficiale delle Gallerie degli Uffizi. Questa soluzione ha permesso di proseguire regolarmente gli incontri anche durante la pandemia e ha esteso notevolmente il pubblico: sono decine di migliaia le visualizzazioni da tutto il mondo per gli incontri, che consentono anche di porre domande ai relatori. La nuova serie di venti appuntamenti curata da Fabrizio Paolucci (responsabile dell’arte classica e coordinatore delle iniziative scientifiche delle Gallerie degli Uffizi). In programma: mercoledì prossimo 27 gennaio, "Dietro le quinte: lo stadio Artemio Franchi, capolavoro fiorentino di Pier Luigi Nervi" con il soprintendente Andrea Pessina.
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