Sono 405.400 i morti per Covid negli Stati Uniti: superate le 405.399 vittime americane, fra militari e civili, della Seconda guerra mondiale (cifra ufficiale del Dipartimento per i reduci). E' quanto emerge dal conteggio della Johns Hopkins University ed è quanto è stato ricordato dal presidente Joe Biden durante il suo discorso di insediamento.
Sospetta nuova variante in Brasile
Dal Brasile, uno dei Paesi più colpiti al mondo dalla pandemia di Covid-19, arriva intanto l'allarme per una sospetta nuova variante del virus, dalle prime evidenze molto pericolosa perché più rapida nella diffusione, più grave nei sintomi e più letale per i giovani. Lo scrive, dopo avere intervistato medici in prima linea, la testata brasiliana The Rio Times, nella sua newsletter quotidiana. La nuova versione del coronavirus sarebbe partita dall'Amazzonia occidentale e può contagiare anche chi è già stato infettato dalla prima versione del virus. Il Brasile ha registrato nelle ultime 24 ore 1.340 morti e 64.385 contagi, lo rivela il ministero della Salute.
Schwarzenegger si vaccina in video e invita: fate come me se volete vivere!
Quello di oggi è stato decisamente un bel giorno per Arnold Schwarzenegger, che non soltanto 3 ore fa, come vedete dal Tweet in basso, ha espresso il suo appoggio incondizionato a Joe Biden (lui, che è sempre stato repubblicano), dal 20 gennaio ufficialmente insediato come 46esimo Presidente degli Stati Uniti, ma pochi minuti fa è stato vaccinato contro il covid-19. Un evento ripreso in video che ha reso giustamente felice l'attore. La vaccinazione è avvenuta in macchina (da noi si fanno i tamponi con questa modalità ma in America sono già oltre) e Schwarzenegger ha commentato: "Oggi è stata una bella giornata. Non sono mai stato tanto felice di stare in coda. Se siete idonei, fate come me e prenotatevi per fare il vaccino. Seguite il mio esempio se volete vivere!". La notizia, che potrebbe scatenare le ire dei suoi fan antivaccinisti, a noi suscita solo un po' di "sana" invidia, e siamo davvero felici per lui.
Usa. Biden cancella Trump: "Sì all'accordo sul cloma e all'Oms"
Quindici ordini esecutivi che cambiano o in qualche caso rovesciano i quattro anni di Donald Trump alla Casa Bianca: tanti sono i provvedimenti firmati ieri sera dal neopresidente Joe Biden, anche sul ritorno degli Stati Uniti nell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e nell'Accordo di Parigi contro i cambiamenti climatici. "Il presidente Biden agirà non solo per rimediare ai danni più gravi inflitti dall'amministrazione Trump ma anche per cominciare a muovere il Paese in avanti" si legge in una nota ufficiale. Le decisioni più rilevanti sul piano internazionale, al di la' di quelle sui temi dell'immigrazione o sui nuovi obblighi di distanziamento sociale e l'uso delle mascherine in chiave anti-coronavirus, riguardano clima e multilateralismo anche sul piano sanitario. Uno degli ordini esecutivi blocca infatti il processo di ritiro americano dall'Oms, avviato da Trump dopo l'inizio della pandemia, che negli Stati Uniti ha già provocato oltre 400mila morti. L'inversione di rotta è già stata definita dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, "assolutamente decisiva" per una risposta globale più coordinata. Un altro dei provedimenti firmati ieri stabilisce l'inizio del ritorno americano nell'Accordo di Parigi, abbandonato ufficialmente dagli Stati Uniti lo scorso anno. Secondo l'ex segretario di Stato John Kerry, ora inviato di Biden per il clima, l'impegno americano fissa "una base e non un tetto": sarebbe insomma l'inizio di una nuova leadership in vista della conferenza internazionale Cop26 in programma a Glasgow a novembre.
Germania, forte diminuzione casi
Forte calo del tasso di incidenza dei nuovi contagi da Coronavirus per 100mila abitanti in Germania. Secondo il Robert Koch Institut, l'incidenza delle nuove infezioni per 100mila abitanti – calcolate su base settimanale – è scesa costantemente negli ultimi 10 giorni, passando dal 197,6 del 22 dicembre a 119, il tasso più basso dal primo novembre. Restano significative le differenze tra le regioni: il tasso più alto è stato registrato in Turingia (225) e Brandeburgo (203,3). Brema ha il valore più basso (76,6). Nelle ultime 24 ore – è stato ancora reso noto – le nuove infezioni sono state 20.398, i decessi 1.013.
Gb supera Italia per mortalità
700mila contagi e 17.622 morti da Covid-19 nelle ultime 24 ore, dalle 6.30 di ieri mattina alla stessa ora di oggi, sono stati registrati nel mondo dal database della Johns Hopkins University con un incremento di centomila infezioni e 711 decessi rispetto alle 24 ore precedenti. Questa la velocità alla quale si sta propagando la pandemia da Covid-19 a livello planetario.
Si tratta di dati che ovviamente non possono considerarsi precisi al cento per cento data la mancanza di uno standard a livello internazionale sulle modalità di rilevazione dei casi e soprattutto per il fatto che soprattutto nelle nazioni con un sistema sanitario "debole" in molti casi le positività non vengono intercettate. È comunque una fotografia molto vicina alla realtà che conferma il momento di risalita a livello globale del nuovo coronavirus, che ha ormai provocato 96 milioni e 857mila contagi nonché 2.074.618 vittime. Gli Stati Uniti restano di gran lunga la nazione più colpita con oltre 400mila vittime totali (406.001) su 24,43 milioni di contagi. Sul fronte delle infezioni la classifica (limitatamente alle nazioni che hanno oltrepassato i due milioni di casi) prosegue con l'India (10,61 milioni), il Brasile (8,63) la Russia (3,59) la Gran Bretagna (3,51) nonché la Francia che nelle ultime ore ha oltrepassato i tre milioni di infezioni totali (3.023.661). Seguono l'Italia (2,41), la Spagna (2,41) e la Turchia (2,40).
La situazione cambia se si prendono in esame i dati relativi alla mortalità. In questo caso al secondo posto si colloca il Brasile con 212.831 decessi, seguito dall'India con 152.869, dal Messico con 144.371, dalla Gran Bretagna (93.496), nonché dall'Italia (83.681). Seguono ancora la Francia (71.792), la Russia (66.214), l'Iran (57.057) e la Spagna (54.637). Le cose mutano ulteriormente se si osserva un parametro rivelatore, ovvero quello del tasso di letalità in rapporto alla popolazione, una classifica dove nelle ultime ore la Gran Bretagna ha superato proprio l'Italia. Il Regno Unito è infatti arrivato a contare 137.83 decessi ogni 100mila abitanti contro i 137.61 del nostro Paese. Se ne contano invece 122 negli Usa, 115 nella Spagna, 113 nel Messico, 106 in Francia.
Commenti recenti