NEW YORK (Stati Uniti) – L'amara prima volta insieme dei nuovi Big Three di Brooklyn, il sorpasso di Philadelphia in vetta alla Eastern Conference, ma anche le preoccupazioni crescenti per i rinvii di partite a causa del coronavirus (si registrano 11 positivi negli ultimi test). Sono i principali temi offerti dalla notte Nba, che ha mandato in scena nove delle undici gare in programma (nessun italiano in campo): non disputate nella notte Charlotte Hornets-Washington Wizards e Portland Trail Blazers-Memphis Grizzlies, così come non verrà giocata tra due notti Wizards-Milwaukee Bucks. Proprio per tale ragione la Lega ha deciso di rafforzare i regolamenti che vietano abbracci e strette di mano prima degli incontri: per evitare tali comportamenti ci sarà proprio la security schierata a centro parquet per far sì che gli atleti delle due squadre rimangano nella loro metà campo, come previsto.
La principale sorpresa arriva da Cleveland dove i Cavaliers rovinano il debutto in maglia Nets delle stelle Irving, Durant e Harden, che segnano 96 punti in tre, rimontano 13 punti nel quarto periodo, forzano il supplementare e hanno anche il tiro per vincerla nel primo overtime con Durant, ma vengono travolti da un incredibile prestazione di Collin Sexton, che segna 20 punti in fila a cavallo dei due overtime e serve all'ex di serata Taurean Prince la tripla della vittoria: dopo due supplementari finisce 147-135 per i padroni di casa. Reduce da cinque partite di assenza per un infortunio alla caviglia, Sexton ha totalmente "rubato lo show" agli attesi campioni avversari, segnando cinque triple negli overtime (tra cui quella a 1″2 secondi dalla fine per forzare il secondo), chiudendo con il suo massimo in carriera da 42 punti. Degli otto giocatori schierati da coach Bickerstaff ben sette finiscono in doppia cifra, tra cui i 25 punti di Cedi Osman e le buone prestazioni degli ex di serata, Taurean Prince (17) e Jarrett Allen (12+11) uscendo dalla panchina, senza dimenticare i 15 punti di Nance jr e Dotson o i 13 di Drummond. A Brooklyn (9-7 il bilancio fin qui, 5° posto a Est, subito davanti ai Cavs: 7-7) non bastano i 38 punti di Durant (per lui anche 12 rimbalzi e 8 assist), i 37 di Irving e la tripla doppia di Harden (21 punti, 12 assist e 10 rimbalzi). In doppia cifra anche Green (16 punti) e Jordan (13).
La nuova "capolista" della Eastern Conference è Philadelphia, che si prende una vittoria pesante ai danni dei Boston Celtics sempre privi di Jayson Tatum (117-109 il risultato finale). A fare la differenza in una partita molto combattuta (13 parità, 13 avvicendamenti alla guida nel punteggio e mai nessuno in doppia cifra di vantaggio) è stato di nuovo un Joel Embiid in formato MVP: 42 punti e 10 rimbalzi per il leader dei Sixers (10-5 come record). Stesso discorso anche per la 30esima tripla doppia in carriera per Luka Doncic (13 punti, 12 rimbalzi e 12 assist) determinante insieme a Kristaps Porzingis (27 punti e 13 rimbalzi) per l'affermazione dei Dallas Mavericks per 124-112 sugli Indiana Pacers. C'è invece la firma di Steph Curry, che mette a referto 26 punti e 11 rimbalzi, sul successo dei Golden State Warriors sui San Antonio Spurs per 121-99.
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— NBA Italia (@NBAItalia) January 21, 2021
Danilo Gallinari è out per infortunio, ma Atlanta, anche qui al supplementare, vince comunque 123-115 contro i Pistons con la 'doppia doppia' di Clint Capela che mette a referto 27 punti e 26 rimbalzi, ma anche e soprattutto con quelle di Trae Young e John Collins: 38 punti e 10 assist per il primo, 31 punti e 11 rimbalzi per il secondo. Ci sono anche i 17 punti di Huerter per gli Hawks (7-7 settimi a Est), mentre il migliore di Detroit è Grant con 32 punti. Un contropiede con tripla allo scadere di Cole Anthony (13 punti) decide la sfida tra Orlando Magic e Minnesota Timberwolves, con i primi che vincono per 97-96 anche grazie ai 28 di Nikola Vucevic e ai 24 di Evan Fournier. I Los Angeles Clippers si impongono per 115-96 sui Sacramento Kings con 32 punti per Kawhi Leonard e si confermano al comando della Western Conference davanti ai Lakers, completano il quadro le vittorie di Miami Heat (111-102 sui Raptors, 28 punti per Nunn) e Phoenix Suns (109-103 sui Rockets con 26 punti e 17 rimbalzi per Ayton).
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