Appassionata di libri, dopo aver letto "Tredici", fantasy diventato una serie tv su Netflix in cui si narrano gli stessi incubi che stava vivendo, una ragazzina si era confidata con la sua insegnante, svelando il segreto degli abusi sessuali subiti dal nonno fin da quando era piccola. La professoressa aveva a sua volta raccontato tutto alla preside dell'istituto tecnico professionale, che però non aveva sporto alcuna denuncia. Ed è questo " riserbo" mantenuto dalla dirigente scolastica l'oggetto del processo che la vede imputata.
Ieri è iniziata la prima udienza in cui la preside deve rispondere del reato di " omessa denuncia". Anche l'uomo è imputato dal pm Fabiola D'Errico per gli abusi commessi sulla ragazza, che sarebbero iniziati quando lei aveva solamente otto anni, fino alla seconda media. L'episodio dell'omessa denuncia invece risale al 2017. Quando la ragazzina aveva confidato all'insegnante di essere stata molestata, in passato, dal compagno della nonna, la professoressa aveva immediatamente contattato i genitori e la direttrice, e tutti si erano incontrati a scuola per discutere della situazione. La docente ieri è stata sentita come testimone e ha raccontato: "Ai familiari della mia allieva dissi che sarebbero stati contattati dagli inquirenti. Ma la preside mi corresse: no, non esageriamo, c'è un iter". Erano stati avviati però solo incontri con uno psicologo. L'insegnante, docente di lettere e storia, ha riferito che la giovanissima allieva le consegnò un bigliettino in cui parlava di quanto le era accaduto: " Il nonno mi ha violentata fin da quando ero piccola ". "So che aveva appena letto un romanzo, intitolato " Tredici", in cui la protagonista sceglie di togliersi la vita dopo avere subito una violenza. Forse si spaventò. E decise di raccontare tutto".
La preside avrebbe tenuto quel biglietto chiuso in un cassetto. "Per un anno – ha testimoniato la mamma dell'allieva – siamo rimasti ad aspettare. Pensavamo che la scuola ci avrebbe detto qualcosa, ma così non è stato. Così ci siamo rivolti a un avvocato".