Matteo Renzi entra negli studi televisivi De Paolis, sulla via Tiburtina, a Roma. È ospite della trasmissione "Non è l'Arena", programma di Massimo Giletti, in onda su La7. In quel momento, per un improvviso guasto, non funziona il riscaldamento. Sono giorni freddi nella Capitale, la colonnina di mercurio va anche sotto zero. E gli Studios sono gelati. Il leader di Italia viva appena incrocia il conduttore non si fa sfuggire l'occasione per apostrofarlo.
Renzi a Giletti: "Chiede al suo editore di accendere il riscaldamento?"
"Diciamo al suo editore che deve accendere il riscaldamento?", sbotta ironico Renzi riferendosi al patron di La7, Urbano Cairo. Ne nasce subito un siparietto tra i due. Giletti, pronto, risponde: "Non lo dica a me che sono in camicia". Il conduttore ha poi riproposto la battuta agli altri ospiti della trasmissione, che ha accolto dicendogli, "preparatevi, c'è un gelo assoluto".
A scaldare l'atmosfera durante la puntata, poco dopo, l'incalzare delle domande di Giletti sui retroscena che hanno portato alla crisi di governo, in particolare sulle proposte che sarebbero state fatte a Renzi. "Se mi hanno offerto il ministero degli Esteri? Lei non dice quasi mai le balle. Ma io in questa vicenda non ho alcuna ambizione personale", ha tagliato corto il leader di Iv.
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