NEW YORK (Stati Uniti) – L'inattesa battuta d'arresto casalinga dei Lakers, ma anche il poker di successi di fila di Brooklyn rivitalizzata dall'arrivo di una star come James Harden. Ecco i due principali spunti del turno di regular season Nba andato in scena nel 'Martin Luther King Day', impreziosito dalla notizia del bel gesto di solidarietà che ha visto protagonista Kyrie Irving, altro campione dei Nets, che in silenzio ha comprato una casa alla famiglia di George Floyd.
Sgambetto Warriors ai Lakers leader a Ovest
Nessuno lo avrebbe immaginato quando, dopo meno di quarto di gioco allo Staples Center, i Lakers sfioravano già le 20 lunghezze di vantaggio (19 per l'esattezza) in un avvio che sembrava aver marchiato a fuoco la gara. I padroni di casa invece hanno peccato di presunzione, ritenendo Golden State avversario già battuto: i campioni Nba in carica hanno così mollato la presa sul match proprio quando i Warriors hanno prodotto il massimo sforzo: risultato? Alla fine l'hanno portata a casa Steph Curry e Draymond Green. Nel finale sono più gli errori che i canestri, ma il bersaglio pesante in favore di Golden State lo firma proprio il numero 30 a 66 secondi dalla sirena: una tripla delle sue, che porta gli ospiti sul +5, costringe i gialloviola al timeout e a provare invano a riportarsi avanti. Per Curry sono 26 punti con 8/22 al tiro e tre triple a bersaglio, conditi con sette assist. Kelly Oubre Jr. ne aggiunge 23, in quella che è la sua miglior partita con la squadra californiana in questo primo mese di regular season. E LeBron? Spuntato come tutti i componenti del team di Los Angeles, che inciampano e perdono dopo aver vinto cinque partite in fila. James chiude con 19 punti a referto, sbagliando tanto (6/16 dal campo) e fermandosi soltanto sul ferro in un paio di occasioni nell'ultimo minuto di gioco. Anthony Davis ne aggiunge 17+17, tentacolare a rimbalzo ma poco efficace quando c'era da muovere la retina. Il miglior realizzatore dei Lakers (comunque al comando a Ovest con 11-4 di bilancio) è Dennis Schroder con i suoi 25 punti, raccolti con 8/15 dal campo in 33 minuti d'utilizzo.
Basket, Nba, Kyrie Irving compra una casa per la famiglia di George Floyd
Harden e Durant super, Nets stoppano Bucks
Quarto successo in fila per i Nets, che vincono 125-123 al termine di un finale combattuto e divertente la sfida contro i Milwaukee Bucks, che vedono interrompersi una striscia vincente che durava da quattro partite: protagonisti anche questa volta il nuovo arrivato James Harden e Kevin Durant, che manda a bersaglio la tripla del definitivo sorpasso Brooklyn a 36 secondi dalla sirena. Khris Middleton, autore di 25 punti, si ferma soltanto sul ferro allo scadere. Ancora senza Kyrie Irving, che dovrebbe tornare ad allenarsi già dalle prossime ore, i Nets affidano le chiavi del proprio attacco ad Harden, scatenato come nella gara d'esordio e autore di 34 punti e 12 assist. Anche quando sbaglia la conclusione, il Barba trova il modo di essere decisivo, come accaduto con il rimbalzo d'attacco raccolto a seguito dell'errore dall'arco nell'ultimo minuto di gioco: un possesso recuperato che ha poi portato al bersaglio decisivo di Durant, un altro di quelli con cui dover fare i conti. "Ci sono ancora margini di miglioramento ma è una bella partenza", commenta proprio Durant facendo riferimento all'inizio del suo cammino con Brooklyn (9-6, 5° posto nella Eastern Conference). "Si sveglia la mattina, arriva alla partita e segna 30 punti – spiega a fine gara un corrucciato Giannis Antetokounmpo – E se non sei aggressivo, sono 50". I Bucks le hanno provate tutte, ma alla fine sono davvero 30 con nove rimbalzi e sei assist per KD, utili per portare il bottino complessivo raccolto con Harden a quota 138 punti nelle prime due gare – seconda miglior coppia di sempre all'esordio con una nuova squadra, dietro i soli Wilt Chamberlain (139) e York Larese (12). Dall'altra parte anche Milwaukee prova a cambiare rotazione, con Antetokounmpo che resta in campo per 40 minuti – prima volta in carriera in un match senza overtime sotto la guida di coach Budenholzer – e raccoglie 34 punti, 12 rimbalzi e sette assist con 13/26 al tiro. A pesare però è soprattutto la sua indecisione nel tiro da lontano, sfruttata al meglio dalla difesa Nets nel finale.
Altro stop per i Rockets, Hawks a segno senza Gallinari
A proposito di Harden, il suo sostituto a Houston Victor Oladipo fa finalmente il suo debutto (32 punti e 9 assist) ma i Rockets devono cedere per 125-120 contro Chicago (33 punti di LaVine e altri sei giocatori in doppia cifra). Serata sottotono di Doncic (15 punti con 4/11 dal campo ma anche 7 rimbalzi e 9 assist) e Dallas ko contro Toronto (23+9+7 per Lowry, 19 punti per Siakam), alla terza vittoria consecutiva. Ancora priva di Gallinari, Atlanta manda tutto il quintetto in doppia cifra (25 punti Hunter, 23 punti e 15 rimbalzi Capela, 20 punti e 13 assist Young) nel 108-97 su Minnesota, i Knicks si confermano (91-84 su Orlando, 22+10 per Barrett, 21+17 per Randle) mentre Miami, nonostante le assenze, rimonta 19 punti a Detroit e si afferma per 113-107, con 28 punti e 11 rimbalzi di Adebayo. Rinviata causa Covid la sfida fra Washington e Cleveland. Phoenix paga l'ottimo momento di Memphis, che centra il quinto successo di fila (108-104) con 17 punti e 10 assist di Morant, mentre un Lillard da 35 punti non evita la sconfitta interna di Portland contro San Antonio (125-104, 22 punti di Aldridge e 20 punti e 11 assist di DeRozan).
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