BUENOS AIRES – Nel segno di Diego Armando Maradona. Non poteva che essere il Boca Juniors a vincere la prima coppa di Lega argentina intitolata all'ex Pibe de Oro subito dopo la sua scomparsa. Nella finale disputata al "Bicentenario" di San Juan, gli Xeneize hanno piegato ai rigori il Banfield dopo che al termine dei tempi supplementari il punteggio era bloccato sull'1-1.
La vittoria dal dischetto
Il Boca aveva trovato il vantaggio al 64′ con Cardona, salvo poi rimanere in nove per l'espulsione di Mas e l'infortunio di Diego Gonzalez a cambi effettuati. In pieno recupero il pareggio di Lollo che manda le due squadre ai rigori dopo i poco entusiasmanti supplementari. Dal dischetto, però, non sbaglia nessuno fra gli uomini di Russo, mentre Rodriguez colpisce la traversa. Per il Boca è il trofeo numero 70 della propria storia, il 48° titolo nazionale, l'undicesimo personale per Carlos Tevez che eguaglia Riquelme: solo Messi, fra i giocatori argentini, ha vinto più dell'Apache.
Tevez non si ritira: "Poi farò l'allenatore"
Proprio Carlitos, dopo il trionfo, ha fatto sapere che, nonostante i 37 anni suonati, ha ancora voglia di giocare allontanando così le voci di un possibile ritiro. L'obiettivo dell'ex Juventus è quello di conquistare nuovamente la Libertadores: "Ci proverò ancora, non intendo mollare. Resto ancora. Ho un contratto per un altro anno e quindi vedrete ancora Tevez qui al Boca. Penso che mi sia rimasto poco da giocare, questo deve essere uno degli ultimi anni. Poi inizierò a studiare, mi preparo per essere un allenatore, vedremo cosa farò. Bisogna essere preparati".
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