MILANO – Dopo 4 anni e 4 mesi d'attesa, l'Inter torna a vincere (2-0) il derby d'Italia. Ricaccia indietro la Juve nella corsa scudetto e aggancia momentaneamente in vetta alla classifica il Milan. Un successo limpido e più netto di quanto non dica il punteggio finale. La Juve, un po' come successo alla Roma contro la Lazio, non è mai entrata veramente in partita. Gelata dal gol subita a freddo dall'ex Vidal non si è più ripresa e, di fatto, si è consegnata ad un avversario rivelatosi più lucido e determinato. L'Inter è stata perfetta: ha vinto tutti i duelli individuali ed è ripartita con precisione in contropiede. Se solo gli avanti, in particolare Lautaro, avessero avuto maggiore freddezza sotto porta avrebbe ottenuto un successo molto più largo.
Il ko rappresenta un duro colpo alle ambizioni tricolori dei bianconeri. E' vero che nulla è compromesso, malgrado da lunedì sera si potrebbero ritrovare di nuovo a -10 dalla vetta (anche se con una gara ancora da recuperare), ma la sensazione è che la sconfitta, soprattutto per come è maturata, potrebbe minare le certezze di un gruppo che fatica a trovare il cambio di passo necessario per ricucire lo strappo dalle due milanesi.
A rompere l'equilibrio, dopo una conclusione per parte (Brozovic e Rabiot), ha pensato Vidal (12'): si è inserito in area alla perfezione su un cross dalla destra di Barella, ha bruciato sul tempo Danilo e di testa ha sorpreso Szczesny. Il cileno, da ex, non ha esultato alimentando, sui social, la polemica dei tifosi nerazzurri che lo hanno contestato per un bacio dato al petto a Chiellini nel prepartita (giudicato un bacio allo stemma bianconero).
La Juve, con Chiellini titolare e Rabiot e Ramsey preferiti ad Arthur e McKennie, ha faticato a reagire. Pirlo ha chiesto veloci cambi di direzione ma la squadra non è riuscita ad assecondarlo, complici anche le attente marcature dei nerazzurri. L'Inter si è chiusa benissimo e, di rimessa, ha ripetutamente sfiorato il raddoppio. Le migliori occasioni sono capitate a Lautaro che prima ha spedito alta, a porta vuota una corta respinta di Szczesny dopo un tiro di Lukaku e poi non ha trovato il bersaglio con un comodo destro dal limite dopo un provvidenziale recupero in scivolata di Chiellini su Lukaku.
Nella ripresa lo spartito non è cambiato e allora l'Inter alla fine (52′) ha sfruttato l'ennesimo contropiede. Su un un lungo lancio dalle retrovie di Bastoni, Frabotta si è fatto sfuggire Barella che si è presentato solo in area e con un preciso destro sotto l'incrocio ha battuto Szczesny in uscita.
Pirlo ha tentato il tutto per tutto cambiando tre interpreti nel suo 4-4-2. La mossa di mettere Bernardeschi a fare il terzino sinistro al posto di Frabotta, McKennie al centro al posto di Rabiot e Kulusevski a destra con Chiesa spostato a sinistra in sostituzione di Ramsey, però, non ha prodotto risultati. L'Inter si è chiusa a cerniera, sorretta dalla gigantesca prova di Skriniar, de Vrij, Bastoni e, in ripiegamento, di un attento Brozovic e non ha mai sofferto. Anzi, di rimessa ha sfiorato anche il tris con lo stesso Brozovic, Lautaro e Hakimi. Handanovic l'unica vera parata l'ha dovuta compiere all'87' su un destro rabbioso di Chiesa. E' l'emblema di una serata da cancellare in fretta per la Juve. Tanto più che mercoledì si giocherà il primo trofeo della stagione, la Supercoppa, con il Napoli. L'Inter invece sorride. Da questo successo trae nuova forza e certezze. Il Milan è avvisato.
INTER-JUVENTUS 2-0 (1-0)
Inter (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal (31′ st Gagliardini), Young (27′ st Darmian), Lukaku, Lautaro Martinez. (41′ st Sanchez). (27 Padelli, 97 Radu, 11 Kolarov, 12 Sensi, 13 A. Ranocchia, 14 Perisic, 24 Eriksen, 99 Pinamonti). All.: Conte.
Juventus (4-4-2): Szczesny, Danilo, Bonucci, Chiellini, Frabotta (13′ st Bernardeschi), Chiesa, Rabiot (13′ st McKennie), Bentancur, Ramsey (13′ st Kulusevski), Morata, Cristiano Ronaldo. (31 Pinsoglio, 77 Buffon, 42 Garofani, 5 Arthur, 28 Demiral, 36 Di Pardo, 37 Dragusin, 41 Fagioli, 56 F. Ranocchia). All.: Pirlo.
Arbitro: Doveri di Roma.
Reti: nel pt 13′ Vidal; nel st 7′ Barella.
Angoli: 4-3 per la Juventus.
Recupero: 2′ e 5′.
Ammoniti: Bonucci, Morata, Barella per gioco scorretto, Young per comportamento non regolamentare.Original Article
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